"Di seguito, pubblico la nota di un collega che ho recuperato da altro sito sindacale VVF; che dire, oltre che condividere la pubblico volentieri perché va nella stessa direzione che auspico da tempo e che diventa sollecito per la UIL VVF Nazionale che, finora, non fornisce esaurienti risposte alle mie continue e pressanti richieste di uscire dal coro con inequivocabili e fattibili proposte. Vi sembrerà strano che strumentalizzi la questione ma è quanto voluto dal collega che ne autorizza la pubblicazione a piè pagina. Su molte cose non sono d'accordo ma condivido il "concetto" espresso.
A proposito, ma esisterà il vigile Panza? Io non ho controllato. Comunque ha espresso il suo punto di vista in maniera assolutamente consona e costruttiva"
p.s. -
al momento la nota è presente solo su questo blog e sul sito di altra sigla dal quale l'ho presa
Alle OO.SS. : CISL, CGIL, UIL, CONAPO, USB, CONFSAL, CISAL, UGL, CONACO
Alle OO.SS. : CISL, CGIL, UIL, CONAPO, USB, CONFSAL, CISAL, UGL, CONACO
e p.c. Ai Colleghi del CNVVF
Gentili,
sui siti web di alcune Organizzazione Sindacali del CNVVF, è stato stigmatizzato l’uso improprio del sito Istuzionale del CNVVF. Il fattore che ha scatenato il forte “risentimento” sindacale è stata la notizia della partecipazione del Vertice Tecnico del CNVVF ad un convegno di una sigla sindacale “concorrente”.
La notizia, presente sul sito da qualche giorno, viste le forti reazioni è stata prontamente rimossa dal sito Isituzionale.
La presente non vuole essere né una difesa d’ufficio del Vertice Tecnico del CNVVF, né una difesa d’ufficio dell’O.S. in questione, ma solo uno spunto di riflessione.
La stessa reazione di sdegno suscitata nella componente sindacale per aver pubblicato sul sito Isituzionale una notizia riferita alla “concorrenza”, la provo, come lavoratore, ogni volta che la componente sindacale non svolge adeguatamente il ruolo che dovrebbe istituzionalmente adeguatamente svolgere.
E’ così mentre qualcuno si indigna perché, si dedica alla “concorrenza” più attenzione che agli altri, come lavoratore mi indigno perché nonostante tutto quello che sta accadendo nessuno pubblica più notizie di rilievo ed interesse per i lavoratori né è più visibile una idea di organizzazione, sia pur caratterizzata e tipica della sigla, del CNVVF.
Vi riporto di seguito un breve elenco suddiviso per categoria di ciò che, come lavoratore, mi fa indignare (se avete ancora la forza di ascoltare vi renderete conto che forse non sono il solo):
- Inadeguatezza della L.252/2004 e del D.Lvo 217/2005: la prima si è dimostrata non adeguata al CNVVF, la seconda ha cancellato ogni concetto di valorizzazione professionale dei dipendenti. Ma questo molti di voi lo sapevano già all'epoca dell’approvazione del testo…e, nonostante tutto continuano a sbandierare tutto ciò come una vittoria. Ma il personale del CNVVF tutto, se ne è già reso conto con i (mancati) concorsi a CS e CR…per non parlare poi del personale SATI;- Utilizzo del personale operativo del CNVVF per qualifiche superiori senza ricevere adeguato stipendio. Sono anni ormai che i VFC svolgono funzioni di Capo Squadra senza percepire il meritato compenso e non è bastata una norma in deroga al 217/2005 per sbloccare la situazione;
- Per effetto del 217/2005 il suddetto personale non percepirà né arretrati né i benefici pensionistici che sarebbero derivati da un corretto inquadramento;
- Alcuni profili del Personale Amministrativo e Tecnico Informatico del CNVVF hanno percepito per effetto del 217/2005 uno stipendio più basso del precedente contratto di lavoro, altri profili hanno una carriera inesistente e, per tutti i SATI, il medesimo decreto, ha prodotto un demansionamento professionale. In tutto questo l’Amministrazione propone di assumere altri dipendenti, di cui pure ci sarebbe bisogno, senza aver risolto tutte le difficoltà che esistono aggravando la situazione che si trascina da anni…….Questo è un vero e proprio ingiustificato accanimento;
- Si continuano ad operare discriminazioni tra Personale del Centro e Personale della Periferia sotto tutti i punti di vista, dallo straordinario alla mensa di servizio (argomenti tra l’altro che la Legge 252/2004 pone, tra quei pochi rimasti, oggetto di contrattazione…ma anche in questo caso fatto qualche letterina, senza peraltro aver ricevuto riscontro, si archivia l’argomento senza risolvere il problema);
- Per tutti i profili ed i ruoli del CNVVF, dal punto di vista pensionistico, nulla a proposito di specificità;
- Il personale SATI viene disconosciuto come personale del CNVVF: riceve un trattamento diverso sotto il profilo stipendiale, professionale e pensionistico, rispetto a tutto il resto del CNVVF compreso il personale medico e ginnico, appartenente al ruolo direttivo, promosso a ruolo aperto a casa propria. Non viene riconosciuta al personale SATI né l’indennità di amministrazione piena, né il pagamento di questa per tredici mesi, né il riconoscimento della stessa ai fini pensionistici;
- Mancato pagamento di arretrati contrattuali al personale del CNVVF da anni;
- Comandi Provinciali senza soldi costretti a fare i salti mortali per mandare avanti il soccorso;
Nessuna di queste difficoltà viene presa in considerazione. Nessuna di queste palesi ingiustizie è fonte dello stesso forte “risentimento” sindacale palesato per una notizia che “avvantaggerebbe” la concorrenza.
Non ho mai inteso il Sindacato, nella sua essenza, come un qualcosa di “antagonista” ma neppure come un “anestetico” per nascondere le difficoltà o blandire i lavoratori.
Il Sindacato, l’Organo più prossimo al lavoratore, si deve fare portatore delle istanze e del malessere della categoria ricercando soluzioni appropriate e condivise di ampio respiro, ma al tempo stesso avere la capacità di assumere iniziative appropriate anche di denuncia se non si arriva ad affrontare i problemi nella maniera necessaria e dovuta.
Voglio rivelarvi un segreto, per fare proseliti oggi è necessario qualcosa in più della notizia sul sito Istituzionale e del favore personale. Per avere il consenso dei lavoratori è solo necessario fare buon SINDACATO nell'interesse dei lavoratori, denunciando abusi ed ingiustizie quando accadono.
Né autorizzo, sin d’ora la pubblicazione sui siti sindacali, se d’interesse.
Un Lavoratore del CNVVF
Antonio Panza
Fa bene di tanto in tanto vedere ammissioni di responsabilità, ma sarebbe ancora meglio vedere dei fatti. Forse in futuro vedremo anche dei fatti. La speranza è l'ultima a morire.
RispondiEliminaTutta la mia stima.
Arnaldo Supremo
Navigando su internet, ho trovato con sorpresa piacevole) la nota che avveo scritto alle OO.SS.
EliminaEsisto, non sono un vigile ma un amministrativo del CNVVF in servizio a Bologna.
Penso che un approccio serio, onesto e leale sia l'unico modo per venire fuori....invece purtroppo le OO.SS. hanno scambiato il proprio ruolo trasformandosi da sindacato in S.p.A. (tesserificio)..si dimenticano delle esigenze superiori e si dedicano solo al "particolare" facendo la felicità del "sindacalista" che ha la mano libera per utilizzare il sindacato per fini personali e permettendo all'Amministrazione di manovrare indisturbata.
Carissimo Alessandro,
RispondiEliminasento il dovere di rispondere innanzitutto per ringraziarti della nota che ho con piacere pubblicato e poi per esprimerti la mia personale vicinanza rispetto ai problemi che vivi come lavoratore amministrativo del Corpo.
Una questione quella del SATI che difficilmente troverà "respiro" adeguato da parte della politica e del sindacato; penso che le decisioni da prendere in tal senso passino per una vera mobilitazione del Corpo e per un allontanamento dal Ministero dell'Interno ove sareste (saremo), sempre fagocitati non già dalla componente operativa che ha eguali difficoltà relativamente al proprio ruolo, ma da quella prefettizia che "ruba" prerogative a tutto ed a tutti. Non so se nella UIL VVF sono una voce fuori dal coro, vedremo in futuro, resto convinto della bontà della legge 252/04, rinnego totalmente, lo fece anche la UIL VVF pubblicamente, il 217/05 e spero in una prossima riforma che ci porti fuori dal Ministero Interno sulla falsariga dell'organizzazione del Corpo forestale in cui non vi sono prefetti. Sta cosa sarebbe già accaduta se una quindicina di anni fa si fosse trovato il compromesso tra le posizioni della CGIL rispetto a quelle di CISL e UIL, bastava che la prima accettasse il regime pubblicistico e che i secondi accettassero di cambiare collocazione istituzionale. Ovviamente si potrebbero scrivere dei libri pieni di congetture sui torti e sulle ragioni, resta il fatto che Tu hai centrato il problema, il risentimento delle oo.ss. rispetto alle problematiche maggiormente sentite dal personale risulta troppo "morbido". Un saluto affettuoso e, visto che sei a Bologna, quando puoi salutami mio fratello Vincenzo, sez. B Pianoro. Carmine CRISTIANO - UIL VVF Napoli