"I prefetti continuano a mantenersi; bisogna continuare a sostenere le tesi espresse da tutte le OO.SS. (tranne una), durante la festa di Cortina. Basta prefetti nei vigili del fuoco anche contemplando la possibilità di collocazione in un altro Ministero; sono stati fatti degli errori e raggiunti traguardi positivi, un sindacato responsabile non può e non deve "dormire" sugli allori o sulla paura di ammettere errori che vanno comunque contestualizzati".
Protesta Dirstat e Uil,
riorganizzazione a favore prefetti. Roma, 24 feb 2013 -
Il
ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, con un "colpo di mano e senza
alcuna informazione" ha "tradito" i Vigili del Fuoco. Lo
affermano, in due comunicati distinti, il segretario generale della Dirstat Antonio Barone e la Uil-Pa sostenendo che nella riorganizzazione degli uffici
centrali del Dipartimento - firmata a dicembre ma resa pubblica solo ora - è stata
"scippata" la dirigenza tecnica del corpo di alcune funzioni che
vengono assegnate al personale prefettizio.Il
Corpo nazionale, sostiene la Uil, che ogni anno effettua 750mila interventi di
soccorso e 1,5 milioni di pratiche di prevenzione incendi, "è inserito in
una struttura dipartimentale del Ministero dell'Interno diretta, a livello
centrale, da ruoli prefettizi che operano spesso senza le dovute competenze
tecniche e con gravi ripercussioni sulla funzionalità operativa e gestionale
del Corpo: si pensi, ad esempio, che da 7 anni non riescono, ancora, ad
espletare i concorsi per la nomina di 3.000 capi squadra e capi reparto,
necessari per il funzionamento della delicata macchina del soccorso alla
popolazione".La
mancanza dei capi squadra, assieme all'insufficienza delle risorse economiche
per il gasolio, per riparare le attrezzature e gli automezzi, "stanno
compromettendo la risposta operativa del Corpo dei Vigili del Fuoco. A questo,
prosegue la Uil, si aggiungono tutta una serie di problemi che "i prefetti
non hanno saputo risolvere: ritardi eccessivi nella revisione del regolamento
del servizio volontario; ritardi nella definizione del necessario riordino
delle carriere e dell'ordinamento del personale; risorse economiche
contrattuali bloccate; carenze di personale che ammontano ad oltre 4.000 unità.
"Si prevede di tagliare le prefetture - aggiunge il sindacato - ma poi si
trovano altri uffici a cui assegnare i prefetti, togliendoli ai vigili del
fuoco. Ma ci dica il Ministro Cancellieri quali competenze tecniche hanno i
prefetti nel settore della prevenzione e sicurezza del lavoro''. "E'
sorprendente - scrive, dal canto suo, la Dirstat - l'arroganza e il delirio di
onnipotenza con cui si è redatto un provvedimento mirante unicamente alla gestione
di mero potere, creando uno squilibrio all'organizzazione di un sistema già
collaudato e democraticamente condiviso''. La Dirstat ha anche annunciato
iniziative legali se il decreto non sarà modificato.
Nessun commento:
Posta un commento