giovedì 28 febbraio 2013

ONA - CMO

Il link sottostante riporta una opportuna nota del Coordinamento Nazionale inerente il declino assoluto dell'ONA e la soppressione di varie CMO che costringeranno i colleghi a costosi viaggi per vedersi, forse, riconosciuta una causa di servizio. A parte il grave danno correlato alla disdetta dell'assicurazione sanitaria,  la questione delle CMO è molto delicata, pensate infatti a quanti di noi si infortunano anche gravemente. 
Al danno si aggiunge la beffa di una prassi che diverrà estenuante anche dal punto di vista psicologico. 
In ultimo la vergognosa consuetudine che ci vede penalizzati in seno al comitato centrale per le cause di servizio che spesso ribaltano la decisione delle CMO e rinnegano il riconoscimento della causa di servizio. Cosa dire, il senso di frustrazione aumenta e con esso si amplia il disgusto per una amministrazione che non "cura" in maniera appropriata i propri dipendenti, che continuano, purtroppo, a fornire contributi, liberi dal servizio, ad un datore di lavoro che non merita alcunché.

martedì 26 febbraio 2013

IL SINDACATO DEI VIGILI DEL FUOCO ?

Il movimento sindacale del Corpo ha sicuramente i suoi problemi; errori ce ne sono stati e va ascritta anche qualche vittoria con la quale si è riusciti ad arginare l'attacco ai Vigili del fuoco derivante dai tagli ai costi di sostentamento della "macchina" dello Stato.
Resta molto da fare, forse troppo, ma va fatto.
Oggi però assistiamo ad una disgregazione di organizzazioni che dovrebbero rappresentare esclusivamente i Vigili del fuoco; mi spiego meglio: da un lato abbiamo chi ostenta autonomia e fila liscio con le Polizie ed i Prefetti (per cui sarà costretto ad "ascoltare" le osservazioni di costoro); in parallelo c'è né un altro che sembra essere il difensore dei Prefetti oltre ad essere il riferimento sindacale di organizzazioni antincendio private; si mantiene su un discorso simile, si occupa di altre categorie ed è filo prefettizio il sindacato che per natura è sempre stato più vicino al "padrone"; sconcerta che l'organizzazione "rossa" invece di trovarsi a sostenere vertenze per una maggiore autonomia del Corpo rispetto ai Prefetti, magari passando anche per variazioni di collocazione istituzionale strizzi invece l'occhio e si accomuni con chi la pensa esattamente in modo opposto; ve ne sono poi altri spostati a destra che mantengono, assieme ad altri spostati a sinistra della sinistra, una loro coerenza che però è foriera di troppa demagogia.
Infine c'è la UIL PA Vigili del fuoco che, con mia sorpresa, analizzando il lavoro svolto da tutti negli ultimi anni risulta essere l'unico sindacato nei Vigili del fuoco che si occupa esclusivamente di Vigili del fuoco.
Sarò di parte e lo sono sicuramente, ma non commetto alcun peccato visto che rappresento la UIL in un contesto anche abbastanza importante per il Corpo; ciò detto, poiché mi ritengo comunque sufficientemente obiettivo vi invito a verificare quanto esposto e vi accorgerete che mentre altri si preoccupano di preservare i Prefetti che hanno la responsabilità di aver burocratizzato il Dipartimento e rallentato ad arte i meccanismi dei passaggi di qualifica ed altro, la UIL ha continuato a denunciare, coerentemente con il percorso iniziato a Cortina, il pressapochismo di costoro fino ad arrivare, operazione di questi giorni, a chiedere la rivisitazione dell'organizzazione dei Vigli del fuoco partendo proprio dalla presenza dei Vigili del fuoco in un contesto che è la casa naturale di altre istituzioni e nella quale siamo ospiti malamente graditi.

lunedì 25 febbraio 2013

W L'ITALIA

Sembrerebbe che le elezioni portino in un pantano tutto italiano.
Una legge elettorale definita porcata dal suo ideatore costringerà il Paese all'ingovernabilità.
Tutto cambia, nulla cambia.
Ci si ferma di nuovo, addio speranze di riforme e/o riordino o anche di cambi della guardia ai vertici del dipartimento; penso ci attendano ancora periodi di immobilismo in attesa di nuove e future elezioni.
Questa è l'Italia, questo siamo noi italiani e forse meritiamo tali scenari.
Ora chissà quali "pastrocchi" ci saranno.

domenica 24 febbraio 2013

IL BOIARDO DI STATO RESISTE E RILANCIA


"I prefetti continuano a mantenersi; bisogna continuare a sostenere le tesi espresse da tutte le OO.SS. (tranne una), durante la festa di Cortina. Basta prefetti nei vigili del fuoco anche contemplando la possibilità di collocazione in un altro Ministero; sono stati fatti degli errori e raggiunti traguardi positivi, un sindacato responsabile non può e non deve "dormire" sugli allori o sulla paura di ammettere errori che vanno comunque contestualizzati".

Protesta Dirstat e Uil, riorganizzazione a favore prefetti. Roma, 24 feb 2013 - 
Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, con un "colpo di mano e senza alcuna informazione" ha "tradito" i Vigili del Fuoco. Lo affermano, in due comunicati distinti, il segretario generale della Dirstat Antonio Barone e la Uil-Pa sostenendo che nella riorganizzazione degli uffici centrali del Dipartimento - firmata a dicembre ma resa pubblica solo ora - è stata "scippata" la dirigenza tecnica del corpo di alcune funzioni che vengono assegnate al personale prefettizio.Il Corpo nazionale, sostiene la Uil, che ogni anno effettua 750mila interventi di soccorso e 1,5 milioni di pratiche di prevenzione incendi, "è inserito in una struttura dipartimentale del Ministero dell'Interno diretta, a livello centrale, da ruoli prefettizi che operano spesso senza le dovute competenze tecniche e con gravi ripercussioni sulla funzionalità operativa e gestionale del Corpo: si pensi, ad esempio, che da 7 anni non riescono, ancora, ad espletare i concorsi per la nomina di 3.000 capi squadra e capi reparto, necessari per il funzionamento della delicata macchina del soccorso alla popolazione".La mancanza dei capi squadra, assieme all'insufficienza delle risorse economiche per il gasolio, per riparare le attrezzature e gli automezzi, "stanno compromettendo la risposta operativa del Corpo dei Vigili del Fuoco. A questo, prosegue la Uil, si aggiungono tutta una serie di problemi che "i prefetti non hanno saputo risolvere: ritardi eccessivi nella revisione del regolamento del servizio volontario; ritardi nella definizione del necessario riordino delle carriere e dell'ordinamento del personale; risorse economiche contrattuali bloccate; carenze di personale che ammontano ad oltre 4.000 unità. "Si prevede di tagliare le prefetture - aggiunge il sindacato - ma poi si trovano altri uffici a cui assegnare i prefetti, togliendoli ai vigili del fuoco. Ma ci dica il Ministro Cancellieri quali competenze tecniche hanno i prefetti nel settore della prevenzione e sicurezza del lavoro''. "E' sorprendente - scrive, dal canto suo, la Dirstat - l'arroganza e il delirio di onnipotenza con cui si è redatto un provvedimento mirante unicamente alla gestione di mero potere, creando uno squilibrio all'organizzazione di un sistema già collaudato e democraticamente condiviso''. La Dirstat ha anche annunciato iniziative legali se il decreto non sarà modificato.

martedì 19 febbraio 2013

LA VERITA' FA MALE MA E' MEGLIO DELLE BUGIE


"Di seguito, pubblico la nota di un collega che ho recuperato da altro sito sindacale VVF; che dire,  oltre che condividere la pubblico volentieri perché va nella stessa direzione che auspico da tempo e che diventa sollecito per la UIL VVF Nazionale che, finora, non fornisce esaurienti risposte alle mie continue e pressanti richieste di uscire dal coro con inequivocabili e fattibili proposte. Vi sembrerà strano che strumentalizzi la questione ma è quanto voluto dal collega che ne autorizza la pubblicazione a piè pagina. Su molte cose non sono d'accordo ma condivido il "concetto" espresso. 
A proposito, ma esisterà il vigile Panza? Io non ho controllato. Comunque ha espresso il suo punto di vista in maniera assolutamente consona e costruttiva"
p.s. -
al momento la nota è presente solo su questo blog e sul sito di altra sigla dal quale l'ho presa

Alle OO.SS. : CISL, CGIL, UIL, CONAPO, USB, CONFSAL, CISAL, UGL, CONACO
e p.c.   Ai Colleghi del CNVVF

Oggetto: utilizzo del sito istituzionale VVF.

Gentili,
sui siti web di alcune Organizzazione Sindacali del CNVVF, è stato stigmatizzato l’uso improprio del sito  Istuzionale del CNVVF. Il fattore che ha scatenato il forte “risentimento” sindacale è stata la notizia della partecipazione del Vertice   Tecnico del CNVVF ad un convegno di una sigla sindacale “concorrente”.
La notizia, presente sul sito da qualche giorno, viste le forti  reazioni  è stata prontamente rimossa dal sito Isituzionale.
La presente non vuole essere né una difesa d’ufficio del Vertice Tecnico del CNVVF, né una difesa d’ufficio  dell’O.S. in questione, ma solo uno spunto di riflessione.
La stessa reazione di  sdegno suscitata nella componente sindacale  per aver pubblicato sul sito Isituzionale  una notizia riferita alla “concorrenza”, la provo, come lavoratore, ogni volta che  la componente sindacale  non svolge adeguatamente il ruolo che dovrebbe istituzionalmente adeguatamente svolgere.
E’ così mentre qualcuno si indigna perché, si dedica alla “concorrenza” più attenzione che agli altri, come lavoratore mi indigno perché nonostante tutto quello che sta accadendo nessuno pubblica più notizie di rilievo ed interesse per i lavoratori né è più visibile una idea di organizzazione, sia pur caratterizzata e tipica della sigla, del CNVVF. 
Vi riporto di seguito un breve elenco suddiviso per categoria di ciò che, come lavoratore, mi fa indignare (se avete ancora la forza di ascoltare vi renderete conto che forse non sono il solo): 
- Inadeguatezza della L.252/2004 e del D.Lvo 217/2005: la prima si è dimostrata  non adeguata al CNVVF, la seconda ha cancellato ogni concetto di valorizzazione professionale dei dipendenti. Ma questo molti di voi lo sapevano già all'epoca dell’approvazione del testo…e, nonostante tutto continuano a sbandierare tutto ciò come una vittoria. Ma il personale del CNVVF tutto, se ne è già reso conto con i (mancati) concorsi a CS e CR…per non parlare poi del personale SATI;- Utilizzo del personale operativo del CNVVF per qualifiche superiori senza ricevere adeguato stipendio. Sono anni ormai che i VFC svolgono funzioni di Capo Squadra senza percepire il meritato compenso e non è bastata una norma in deroga al 217/2005 per sbloccare la situazione;
- Per effetto del 217/2005 il suddetto personale non percepirà né arretrati né i benefici pensionistici che sarebbero derivati da un corretto inquadramento;
- Alcuni profili del Personale Amministrativo e Tecnico Informatico del CNVVF hanno percepito per effetto del 217/2005 uno stipendio più basso del precedente contratto di lavoro, altri profili hanno una carriera inesistente e, per tutti i SATI, il medesimo decreto, ha prodotto un demansionamento professionale. In tutto questo l’Amministrazione propone di assumere altri dipendenti, di cui pure ci sarebbe bisogno, senza aver risolto tutte le difficoltà che esistono aggravando la situazione che si trascina da anni…….Questo è un vero e proprio ingiustificato accanimento;
- Si continuano ad operare discriminazioni tra Personale del Centro e Personale della Periferia sotto tutti  i punti di vista, dallo straordinario alla mensa di servizio (argomenti tra l’altro che la Legge 252/2004 pone, tra quei pochi rimasti, oggetto di contrattazione…ma anche in questo caso fatto qualche letterina, senza peraltro aver ricevuto riscontro, si archivia l’argomento senza risolvere il problema);
- Per tutti i profili ed i ruoli del CNVVF, dal punto di vista pensionistico, nulla a proposito di specificità;
- Il personale SATI viene disconosciuto come personale del CNVVF: riceve un trattamento diverso sotto il profilo stipendiale,  professionale e pensionistico, rispetto a tutto il resto del CNVVF compreso il personale medico e ginnico,  appartenente al ruolo direttivo, promosso a  ruolo aperto a casa propria. Non viene riconosciuta al personale SATI  né l’indennità di amministrazione piena, né il pagamento di questa per tredici mesi, né il riconoscimento della stessa ai fini pensionistici;
- Mancato pagamento di arretrati contrattuali al personale del CNVVF da anni;
- Comandi Provinciali senza soldi costretti a fare i salti mortali per mandare avanti il soccorso;
Nessuna di queste difficoltà viene presa in considerazione. Nessuna di queste palesi ingiustizie è fonte dello stesso forte “risentimento” sindacale palesato per una notizia che “avvantaggerebbe” la concorrenza.
Non ho mai inteso il Sindacato, nella sua essenza, come un qualcosa di “antagonista” ma neppure come un “anestetico” per nascondere le difficoltà o blandire i lavoratori. 
Il Sindacato, l’Organo più prossimo al lavoratore, si deve fare portatore delle istanze e del malessere della categoria ricercando soluzioni appropriate e condivise di ampio respiro, ma al tempo stesso avere la capacità di assumere iniziative appropriate anche di denuncia se non si arriva ad affrontare i problemi nella maniera necessaria e dovuta.
Voglio rivelarvi un segreto, per fare proseliti oggi è necessario qualcosa in più della notizia sul sito Istituzionale e del favore personale. Per avere il consenso dei lavoratori  è solo necessario fare  buon SINDACATO nell'interesse dei lavoratori, denunciando abusi ed ingiustizie quando accadono.
Né autorizzo, sin d’ora la pubblicazione sui siti sindacali, se d’interesse.
Un Lavoratore del CNVVF
         Antonio Panza

lunedì 18 febbraio 2013

CHI LI HA VISTI ?


Sotto, la nota del Dipartimento in risposta ai Sindacati che chiedevano chiarimenti circa la tempistica (perché..., sono in ritardo?), relativa ai concorsi per CCR e CCS; si evidenzia che l'appunto contiene notizie solo per i CCR, mentre per i secondi è plausibile che diventino  "specie in via di estinzione".

A P P U N TO
Con riguardo ai concorsi a Capo reparto 2007 – 2013 e a Capo squadra 2009 - 2012, si rappresenta che la Commissione esaminatrice ha comunicato, con nota del 13 febbraio 2013, di aver ultimato le operazioni di valutazione dei titoli relativi alla procedura a Capo reparto, decorrenza 01/01/2007.
Conseguentemente, la Commissione trasmetterà la relativa documentazione alla Direzione Centrale per gli Affari Generali che, di concerto con la Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali, predisporrà la bozza di graduatoria.
Effettuati i definitivi necessari riscontri con il data-base della Direzione Centrale per le Risorse Umane, la graduatoria potrebbe essere definita, presumibilmente, entro la settimana corrente.
Di seguito, si provvederà all'adozione del provvedimento di approvazione della graduatoria ed alla sua pubblicazione che potrebbe avvenire entro lunedì 25 febbraio 2013.
Si informa inoltre che sono in corso di adozione i provvedimenti di esclusione sulla scorta delle attestazioni di possesso dei requisiti di ammissione da parte della Direzione Centrale per le Risorse Umane.
La Commissione esaminatrice ha anche comunicato che è imminente la conclusione della valutazione dei titoli relativa alle procedure a Capo reparto con decorrenza 01/01/2008 e 01/01/2009.

domenica 10 febbraio 2013

PENSIONI: SE NE RI-PARLERA' CON IL PROSSIMO GOVERNO

Allarme rientrato per l'adozione dei nuovi regolamenti pensionistici per i comparti sicurezza/difesa e per quello dei vigili del fuoco e soccorso pubblico.
Il Governo uscente, accogliendo le proteste dei vari partiti, soprattutto pdl e pd, "spinti" da tutti i sindacati delle categorie interessate, ha deciso di soprassedere rimandando la questione al prossimo esecutivo.

venerdì 8 febbraio 2013

NOTE DAL NAZIONALE

Di seguito i link relativi ai seguenti argomenti: permessi sindacali; straordinari sisma Emilia; nota a sottosegretario; incontro del 7 febbraio; gestione beni.

PERMESSI SINDACALI

EXTRA EMILIA

NOTA SOTTOSEGRETARIO

RIUNIONE 07/02/2013

GESTIONE BENI


PARAPALLE (CHE PALLE!!!)

"L'interpretazione delle norme non deve e non può essere fuorviata da pensieri personalistici che generano confusione e preoccupazione nel personale. Fare sindacato per demonizzare altre organizzazioni è un esercizio che distoglie dai problemi reali che quotidianamente noi ed i colleghi affrontiamo sul territorio; è ovvio che qualora chiamati in causa da precisi attacchi o da osservazioni  che mirano soltanto alla denigrazione senza peraltro avere contenuti veritieri sappiamo benissimo come contrapporci alle "fantasiose" distorsioni della realtà e della verità.
Quanto segue ha lo scopo di fornire elementi che, peraltro, possono essere trovate anche nelle note allarmistiche delle organizzazioni filo poliziesche che però le utilizzano in maniera fuorviante.
Per quel che concerne il riferimento all'equiparazione con il comparto sicurezza ricordo a tutti che rimane obiettivo primario della UIL PA Vigili del fuoco che ha iniziato tale vertenza più di 15 anni fa, non a caso il regime pubblicistico è stato raggiunto grazie alle nostre battaglie e ciò consente a tutti, oggi, di perseguire con maggiore veemenza i traguardi richiesti dalla base UIL che, ricordo, non prevedevano di diventare forza di polizia ma di puntare alla valorizzazione della nostra professione anche passando per l'equiparazione retributiva e previdenziale con il comparto sicurezza.
Purtroppo "senza danari non si cantano messe" e nessun governo, in assenza dei fondi necessari, consentirà passaggi in questo o quel comparto sapendo che costerebbero centinaia di milioni.
La lettura invece, seria, del momento, impone al Sindacato di formulare proposte fattibili e, soprattutto di trovare le risorse occorrenti per il riordino delle carriere; la UIL PA Vigili del fuoco la proposta la farà in questo senso, senza populismi e demagogie e mirerà, come sempre, ad una adeguata valorizzazione istituzionale, retributiva e previdenziale dei Vigili del fuoco.
Tornando al tema parapalle ed altro, in attesa che il Dipartimento emani una direttiva specifica, leggetevi la nota sotto riportata che, purtroppo, devo postare non per contrapposizione sterile ma per riportare la questione in un alveo di corretta interpretazione per cercare di restituire "serenità" ai colleghi CCS che come me affrontano con responsabilità il ruolo rivestito e devono, prima di tutto, "proteggere" se stessi e la squadra loro affidata.

UIL PA VIGILI DEL FUOCO NAPOLI

Oggetto: Tra terrorismo psicologico e bugie del sindacato delle armi per difendere l’operato del dirigente locale a danno dei Vigili del Fuoco.

Colleghi,
del fatto che un certo sindacato appoggiasse le assurde disposizioni del dirigente provinciale, non avevamo alcun dubbio, sia perché è ormai nota la loro consuetudine di schierarsi in difesa dell’amministrazione, sia perché non ci si può aspettare altro da un sindacato che ha chiesto di far diventare il Corpo Nazionale una forza di polizia, con relativo armamento (vedi ad esempio pagina 4 rigo 21 del loro esposto del 14 gennaio 2008 o pagina 2 rigo 19 della loro nota del 27 marzo 2009) arrivando addirittura a proporre un ricorso (i cui esiti hanno badato bene a non rendere noti) per il riconoscimento dell’armamento (vedi loro nota del 19 settembre 2005).
Se hanno da sempre richiesto l’armamento per i Vigili del Fuoco, figuriamoci come hanno accolto la proposta di dotarci di giubbotti antiproiettile e parapalle!
Ma quello su cui dovremmo riflettere è: chi tutela davvero i Vigili del Fuoco, quel sindacato che si batte affinché i lavoratori non si espongano a rischi che non gli competono (come le irruzioni in immobili con malintenzionati armati) oppure quel sindacato che per difendere la sua malsana ideologia li espone a questi rischi? La risposta è scontata, non ci piace vedere i lavoratori trattati come strumento per difendere alcune ideologie sindacali, la nostra organizzazione ha sempre anteposto a tutto il bene del personale.
Secondo questi personaggi, i nostri interventi in collaborazione con le forze di polizia dipenderebbero dal fatto che i Vigili del Fuoco sono agenti ed ufficiali di polizia giudiziaria e rivestono la qualifica di agenti di pubblica sicurezza (con riferimento alle competenze istituzionali di prevenzione incendi, soccorso pubblico e difesa civile, aggiungiamo noi), invitiamo però i nostri colleghi a porsi una domanda: nel corso di questi servizi tecnici, quali sono i nostri adempimenti di polizia giudiziaria?
Ma ancor meglio, considerato che fanno riferimento alla risposta offerta dal Sottosegretario Rosato (di cui riportano solo ciò che fa comodo a loro, per offrire un messaggio distorto di quanto in realtà affermato dallo stesso Sottosegretario) ci chiediamo, dal momento che le forze di polizia hanno tentato di far sì che alcune tipologie di interventi, su cui prima i Vigili del Fuoco erano impegnati, venissero svolte da operai delle squadre comunali, questi operai rivestivano la qualifica di agenti o ufficiali di polizia giudiziaria per fare quello che facciamo noi?
Avete compreso bene, cari colleghi, il nostro ruolo in questi interventi in collaborazione con le forze di polizia e che questi personaggi vorrebbero ricondurre alle qualifiche di polizia giudiziaria, non sono altro che quegli stessi interventi  svolti dagli operai comunali!
Pur volendo non sottrarci alle collaborazione richieste in forza del nostro "essere lo Stato" oltre che per senso civico, non possiamo accettare che si oltrepassino limiti sanciti da leggi che affidano ad altre istituzioni talune competenze ed i relativi rischi.
Scusate se riteniamo che le irruzioni in immobili con malintenzionati armati non debbano rientrare tra i servizi tecnici richiesti da enti o istituzioni, in quanto espongono il personale ad un rischio che non gli compete e per affrontare il quale occorre un’adeguata e necessaria formazione, che non vogliamo comunque ricevere perché c’è incompatibilità con i servizi tecnici connessi a quelle che rientrano invece nelle nostre competenze.
Ma torniamo alla risposta all'interrogazione dell’On. Boato, perché questi signori non ci hanno detto che il Sottosegretario Rosato ha affermato che l’impiego dei Vigili del Fuoco deve essere svolto in via eccezionale, solo per particolari servizi a carattere tecnico, strettamente connessi ai compiti istituzionali?
Perché non ci hanno detto che è stato precisato che deve trattarsi sempre di interventi rientranti nel compito d’istituto?
Ma soprattutto perché non ci hanno detto che il Sottosegretario Rosato ha attribuito i problemi che venivano denunciati ad una interpretazione della norma che alcuni volevano più ampia di quanto fosse possibile?
Colleghi! Questo è il loro modo di fare disinformazione ed appoggiare quella interpretazione della norma più ampia di quanto sia possibile, ecco il loro gioco!
Alla loro domanda “Era forse meglio andarci senza protezione”, rispondiamo che non dobbiamo andarci proprio, con o senza protezione.
Riteniamo assolutamente scandaloso, fuorviante ed intollerabile, che proprio coloro i quali dovrebbero porsi dalla parte dei lavoratori, a tutela dei lavoratori, ricorrano a bieche forme di terrorismo psicologico, tirando in ballo l’articolo 329 c.p., ovvero il reato di rifiuto o ritardo di obbedienza e le denunce penali.
I nostri colleghi non devono esporsi ad alcun rischio, ci sono i sindacati come il nostro che portano avanti le battaglie per la loro tutela, il nostro modo di fare sindacato si distingue da quello di chi espone i colleghi al rischio di prendersi una fucilata o una pallottola in fronte, solo per dimostrare che dovremmo diventare poliziotti!
A questi signori vorremmo ricordare che il rifiuto e il ritardo di obbedienza, per essere punibili, devono essere dati indebitamente, quindi occorre che si siano verificati senza valida ragione di legittimazione (Cass. Pen. Sent. N. 14719 del 14-11-1990), inoltre è esclusa la sussistenza del reato tutte le volte che la condotta omissiva riguardi l’espletamento di una attività meramente amministrativa (Cass. Penale, Sez. VI, 19 giugno 2000, Grech), quindi l’atto oggetto del rifiuto di obbedienza deve incentrarsi sul mancato esercizio di poteri coercitivi. Siccome nessuno di noi si sente il “fesso della nazione”, ci spiegassero se questi servizi tecnici rientrano in qualche modo nell'esercizio di poteri coercitivi da parte dei Vigili del Fuoco!
 Basta con il terrorismo psicologico, basta con le strumentalizzazioni a danno dei Vigili del Fuoco! Basta con questi rigurgiti di una malsana ideologia sindacale che ci vorrebbe dotati, non solo di giubbotti antiproiettile e parapalle, ma armati di tutto punto per coronare il loro sogno di farci diventare una forza di polizia. Andassero a spiegare piuttosto come mai hanno professato per anni che il vero comparto sicurezza fosse l’articolo 16 della legge 121/81, quando invece il vero comparto sicurezza nasce con il Dlgs 195/95.


giovedì 7 febbraio 2013

DICHIARAZIONI POLITICA SU NUOVO ATTACCO PENSIONI COMPARTI SICUREZZA - SOCCORSO


Emanuele Fiano PD 7 FEBBRAIO 2013
Considerare di ordinaria amministrazione il regolamento di armonizzazione pensionistico dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, un provvedimento che riguarda la vita di mezzo milione di operatori e che ha un valore di bilancio di un miliardo di euro, è pazzesco. Il ministro Fornero se ne faccia una ragione: di questo provvedimento dovrà occuparsene il futuro governo e discuterne il prossimo Parlamento. La pensione degli operatori dei comparti, costruita con anni di sacrifici, merita una discussione più approfondita e non può essere relegata alla zona cesarini di una legislatura 
PENSIONI: FINOCCHIARO, PD, SIA PROSSIMO PARLAMENTO A DECIDERE SU COMPARTO SICUREZZA Roma, 5 feb. (Adnkronos) - "Invito il governo ad evitare di creare un serio problema in materia pensionistica nel comparto della difesa e della sicurezza. Ritengo infatti che il regolamento recante l'adeguamento della disciplina pensionistica delle forze armate e di polizia debba essere adottato, in pienezza di poteri, dal prossimo governo ed esaminato dal prossimo Parlamento in piena aderenza con i principi contenuti nella mozione bipartisan approvata, con il determinante contributo del Partito democratico, dal Senato". Lo dichiara in una nota Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Partito democratico. (Pol/Ct/Adnkronos) 05-FEB-13 17:53
PENSIONI: GIARDULLO (RC), INACCETTABILE FORZATURA MONTI 
(ANSA) - ROMA, 5 FEB - ''Il governo Monti, con l'invio al Parlamento dello schema di regolamento sulle pensioni del comparto sicurezza e difesa, sta commettendo, a Camere sciolte, un'inaccettabile forzatura''. Lo sostiene Claudio Giardullo, candidato alla Camera con Rivoluzione Civile. 
''La legge - ricorda Giardullo - prevede, infatti, un parere sul testo delle commissioni Affari Costituzionali, Difesa e Lavoro di Camera e Senato che, a diciotto giorni dalle elezioni, difficilmente potrebbe essere considerato approfondito e ponderato. Se si considera poi che il contenuto del provvedimento incide pesantemente sugli assetti delle forze di polizia e delle forze armate, e che ha avuto il parere negativo dei sindacati del settore - aggiunge - correttezza istituzionale e buon senso vorrebbe che la prosecuzione dell'iter normativo dovrebbe essere lasciata al nuovo Parlamento''. (ANSA). 
ASCA) - Roma, 5 feb - ''Il governo dimissionario ha inviato ad un Parlamento sciolto un inaccettabile parere sull'applicazione al comparto sicurezza-difesa della riforma delle pensioni. Si agisce in un modo scorretto. Tali questioni devono essere affrontate in una ulteriore fase e dalle nuove Camere''. Lo affermano il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, e quello alla Camera, Fabrizio Cicchitto.
''Denunciamo questo modo di procedere da parte dell'esecutivo Monti, che non ha alcuna legittimita' ad intervenire in una materia cosi' delicata ed alla vigilia delle elezioni. Era stato proprio il Pdl alcuni mesi fa a mettere dei paletti all'applicazione delle riforma previdenziale, per quanto riguardava il comportato sicurezza-difesa in considerazione della specificita' riconosciuta per legge, su nostra iniziativa, al personale in divisa. Pretendere di introdurre nuove regole fuori tempo massimo senza un approfondito esame da parte del Parlamento, e' cosa assolutamente inaccettabile'', concludono Gasparri e Cicchitto.

mercoledì 6 febbraio 2013

DA GRANDE VOGLIO FARE IL POMPIERE, ANZI NO IL POLIZIOTTO.


Nel caso leggiate posizioni strambe sul fatto che i Vigili del fuoco debbano per legge fare quello che vogliono le forze dell'ordine non dategli tanto peso, leggetelo pure perché così sarà più chiara la confusione che qualcuno continua a perseverare in modo da rendere ancora più arduo districarsi nel nostro difficile ambito professionale. Mi limito solo a dire che qualcuno è molto bravo negli omissis che invece andrebbero letti; ad esempio nella risposta ad interrogazione parlamentare l'on Rosato ebbe a dire che i VVF possono essere "utilizzati" dal Prefetto (e per forza, lo dice la legge); mi permetto però di interpretare meglio un concetto che è stato espresso dicendovi che la ratio della risposta va letta nel contesto delle competenze proprie del Corpo nazionale nel cui novero non rientra la lotta attiva alla criminalità o l'ordine pubblico in senso stretto, non a caso l'allora sottosegretario ebbe a dire: "questi problemi sono generalmente causati da una interpretazione della norma più ampia di quanto in realtà sia possibile". 
Fermo restando il dovere, non fosse che per senso civico, di collaborazione con le forze dell'ordine o la magistratura, cosa che non è mai mancata ma che non può giungere alla sostituzione operativa in attività di Polizia, sarebbe come mettere i poliziotti a spegnere i falò di Sant'Antonio in virtù del pericolo connesso all'agitazione degli astanti in quel particolare momento; comunque il discorso sarebbe lungo ed articolato oltre che complicato da eventuali interpretazioni fantasiose, fatte da altri, sulle prerogative che sono attribuite ai Vigili del fuoco, ciò non toglie che proverò a dipanare qualche dubbio attraverso contatti con la magistrutura. Il problema, ormai è palese, la confusione è generata dal fatto che qualcuno da piccolo voleva fare il poliziotto, poi si è ritrovato nei pompieri e poco a poco la frustrazione del sogno infranto gli fa vedere la realtà professionale come fosse un poliziotto.



venerdì 1 febbraio 2013

STOP AL PARAPALLE

La notte porta consiglio.
Il Comando ha modificato l'odg relativo alla collaborazione con le polizie rimandando le modalità operative agli ordini del giorno che già disciplinavano la questione e risalenti al 2004 ed al 2010.
Ovviamente sarebbe comunque auspicabile un chiarimento dal livello centrale, presumo però che a questo punto preferiranno non esprimersi. Staremo a vedere.

NOTA TELEFONIA MOBILE


DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE UFFICIO I: GABINETTO DEL CAPO DIPARTIMENTO
BDA/S 105/2 Prot. 484 Roma, 1 febbraio 2013 S 105/2
ALLE OO.SS. DEL PERSONALE DEL CORPO NAZIONALE VV.F.
L O R O S E D I
OGGETTO: Utenze telefonia mobile - Informativa.
Sono pervenute alcune richieste di chiarimenti relative alle tariffe per il servizio roaming internazionale applicate nel contratto di telefonia mobile del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Al riguardo, si trasmette l’unito appunto pervenuto dalla competente Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali.
IL DIRIGENTE RESPONSABILE
PER LA GARANZIA DEI DIRITTI SINDACALI
F.TO Cerrone


A P P U N T O
Le tariffe di telefonia mobile sia nazionali che in roaming, sono in linea con quelle applicate nel contratto del Dipartimento P.S. e nella convenzione Consip.
Le schede SIM configurate in classe "C", in uso al personale in servizio presso il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, come già a suo tempo comunicato con circolare n. 3731 del 06/11/2006, sono assegnate esclusivamente al personale in servizio che ne fa espressa richiesta.
Le stesse sono intestate al Ministero dell’Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco e pertanto sono utenze di servizio, non configurando una convenzione per il personale, bensì una estensione del contratto stipulato per le esigenze di reperibilità del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

NOTE DA UIL NAZIONALE

Di seguito i link relativi ai seguenti argomenti: esercizio fisico; impegni di spesa.

SPESA

ADDESTRAMENTO FISICO


PROSPETTO ASSUNZIONI VVF


1) ASSUNZIONI ANNO 2012 a  copertura del turn over anno 2011 (20 % del turn over)
 Totale cessazioni n. 680 unità . Totale delle unità da assumere: n. 136 (DPCM 21/01/2013)


RUOLO
PROGRAMMAZIONE ASSUNZIONI
DPCM
VIGILI DEL FUOCO
136
21/01/2013


2) ASSUNZIONI ANNO 2013, A COPERTURA DEL TURN OVER 2012 (20% del turn over)
Totale cessazioni n. 874 unità. Totale delle unità da assumere:  n. 175


RUOLO
PROGRAMMAZIONE ASSUNZIONI 2013 - Art. 66, comma 9 bis 112/2008, quota del 20%
GRADUATORIE
VIGILI DEL FUOCO
137
GRADUATORIA CONCORSO PUBBLICO 814 POSTI VF  e GRADUATORIA STABILIZZAZIONE
VICE ISPETTORI ANTINCENDI
1
ASSUNZIONE PER CHIAMATA DIRETTA NOMINATIVA EX ART. 132, COMMA 2 DEL Dlgs 217/2005
VICE DIRETTORE ANTINCENDI
10
RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A BANDIRE
VICE DIRETTORI AMMINISTRATIVO CONTABILI
10
RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A BANDIRE
VICE COLLABORATORI AMMINISTRATIVO CONTABILI
12
N. 11 GRADUATORIA CONCORSO 52 POSTI VCAC DM 9066 DEL 30/11/2006 PROROGATA AL 31/06/2013 E N. 1 PER CHIAMATA DIRETTA NOMINATIVA  EX ART.132, COMMA 2 DEL DLGS 217/2005
VICE COLLABORATORI TECNICO INFORMATICI
3
ASSUNZIONE PER CHIAMATA DIRETTA NOMINATIVA EX ART. 132, COMMA 2 DEL Dlgs 217/2005
OPERATORI
2
ASSUNZIONE PER CHIAMATA DIRETTA NOMINATIVA EX ART. 132, COMMA 2 DEL Dlgs 217/2005
TOTALE UNITA' DA ASSUMERE
175




3) ASSUNZIONI ANNO 2013  AI SENSI DELL’ART. 1, COMMA 90 E 91 DELLA LEGGE 228/2012

PROGRAMMAZIONE ASSUNZIONI 2013 QUOTA DEL 30% (ART. 1, COMMI 90 E 91 LEGGE 228/2012
VIGILI DEL FUOCO
262
GRADUATORIA CONCORSO PUBBLICO 814 POSTI VF  e GRADUATORIA STABILIZZAZIONE