Roma, 17 febbraio 2012
Prot. N. 52/2012
Al Ministro dell’Interno
Dott.ssa Annamaria Cancellieri
E, p.c. Al Sottosegretario di Stato all’Interno
Dott. Giovanni Ferrara
Al Capo Dipartimento VVFSPDC
Pref. Francesco Paolo Tronca
Al Capo del Corpo Nazionale VVF
Ing. Alfio Pini
Al Dirigente Responsabile per la Garanzia dei Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe Cerrone
Gentile Ministro,nel corso di questi ultimi anni sono emerse, in maniera particolarmente evidente, numerose criticità nell'ambito della struttura organizzativa del Dipartimento dei Vigili del Fuoco.
Alcune di queste sono conseguenza diretta dell’interruzione operata sul collegamento, che riteniamo indispensabile, tra le funzioni organizzative centrali e gli aspetti tecnico-operativi, questi ultimi segregati a ruolo marginale nell'ambito di formali e statici schemi che nulla hanno a che vedere con le peculiarità organizzative e funzionali rispondenti alla mission del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Si ha l’impressione di un Dipartimento claudicante, incapace di operare anche le più elementari scelte regolative, funzionali ed organizzative, dalle più semplici (si pensi alla mobilità ordinaria del personale), a quelle più complesse, che hanno portato, e porteranno, a conseguenze giudiziarie devastanti (si pensi solo ai ricorsi pendenti per abuso nel ricorso ai richiami e per il mancato riconoscimento del t.f.r., le cui prime sentenze lasciano prospettare elevati esborsi economici ai danni dell'Amministrazione).
Ci troviamo dinnanzi ad un Dipartimento praticamente ingessato, che necessita di una indispensabile riforma che tenga in debita considerazione la dinamica mediazione tra aspetti tecnico-istituzionali ed organizzativo-gestionali.
Le recenti audizioni presso le commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato, nonché la recente approvazione presso la richiamata commissione del Senato della Repubblica del parere dell’estensore Sen. Vizzini, sono la chiara indicazione di un percorso di riforma già tracciato che vede preposto a Capo Dipartimento VVF il Capo del Corpo - proveniente dai ruoli tecnici dei Vigili del Fuoco - anche al fine di sbrigliare il Corpo Nazionale da quelle logiche funzionali che, tendendo solo verso una concezione di carattere amministrativo, hanno fin troppo sacrificato i peculiari aspetti tecnici e le necessità operative del Corpo.
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha saputo, anche in occasione delle recenti emergenze di carattere nazionale, rispondere positivamente a qualsiasi ostacolo, e questo solo grazie all'impegno diretto del personale; ma questo non è più sufficiente, anche a causa di tutte le difficoltà funzionali e gestionali più volte evidenziate, quali il disastro generato dall'incapacità di espletare i concorsi interni per le progressioni verticali che stanno ingessando l’operatività ed avranno sicuramente risvolti negativi sull’esito dei futuri interventi di soccorso, le pesanti conseguenze per la mancata istituzione di un sistema di previdenza complementare, la mancata pianificazione delle assunzioni degli idonei al concorso pubblico a 814 posti (necessaria a garantire
nuova leva al Corpo Nazionale). Tutto ciò esasperato dalla crisi finanziaria in cui versa il Paese.
Per queste ragioni la scrivente O.S. chiede un Suo intervento atto ad avviare ed accelerare il richiamato processo di riforma del Corpo che, salve rare eccezioni, ha incontrato il parere favorevole della maggior parte delle rappresentanze del personale.
Inoltre è fondamentale che la S.V. fornisca immediata risposta al personale risolvendo nell’immediato le criticità evidenziate, che stanno al cuore al personale ma ancor di più ai cittadini che sono poi i destinatari del servizio espletato dai Vigili del Fuoco.
In attesa di conoscere le Sue determinazioni a riguardo, porgiamo distinti saluti.
Il Coordinatore Generale
Alessandro Lupo
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