Ormai è palese la spaccatura sindacale a livello nazionale; sotto troverete un link ad una nota della UIL PA VVF riferita alla linea di una O.S. autonoma che ha espresso la propria posizione attraverso un documento in cui, tra le righe, fa intendere di essere dalla parte dei Prefetti. Le altre confederali, ovviamente esclusa la UIL, vanno a braccetto argomentando in maniera velata, un piede dentro ed uno fuori per capirci, di essere dalla parte degli uni e degli altri, a volte solo contro questi ultimi (si parla di Prefetti e Dirigenti).
Come vi postavo qualche giorno fa, sembrano essere argomenti da poco, invece sono fondamentali per il futuro del Corpo e dei lavoratori.
Al fine di sgombrare il campo da facili sobillazioni, chiarisco che la UIL VVF è per un Corpo senza Prefetti, per un Corpo con meno burocrazia, per un Corpo che abbia maggiore autonomia ed in cui sia la componente tecnica ad esprimere le necessità per ottimizzare e rendere sempre maggiormente funzionale la struttura; il primo passo è quello di dare a Cesare quel che è di Cesare, i Vigili del fuoco ai Vigili del fuoco.
Successivamente, in caso di vittoria delle nostre tesi, non faremo sconti a nessuno, quindi anche i nostri Dirigenti saranno, come lo sono adesso, sotto la lente di controllo della UIL VVF.
E' chiaro inoltre, almeno in periferia, che argomenti del genere rischiano di allontanare i colleghi cosi come accaduto ai cittadini per la politica; parlare di qualcosa che sembra lontano, astratto, mentre sui territori si pagano le conseguenza di una lentezza assoluta unita ad una voluta incompetenza senza che le risposte giungano per tempo potrebbe acuire ancora di più la percezione di "lontananza" tra lavoratori e propri rappresentanti. Raccomando alla UIL VVF di non perdere di vista la realtà e di continuare a lottare per quelli che sono considerati aspetti secondari e che sui territori risultano importantissimi, un esempio per tutti: a Napoli aspettiamo ancora notizie sulle modalità di collaborazione con le forse dell'ordine.
E' chiaro inoltre, almeno in periferia, che argomenti del genere rischiano di allontanare i colleghi cosi come accaduto ai cittadini per la politica; parlare di qualcosa che sembra lontano, astratto, mentre sui territori si pagano le conseguenza di una lentezza assoluta unita ad una voluta incompetenza senza che le risposte giungano per tempo potrebbe acuire ancora di più la percezione di "lontananza" tra lavoratori e propri rappresentanti. Raccomando alla UIL VVF di non perdere di vista la realtà e di continuare a lottare per quelli che sono considerati aspetti secondari e che sui territori risultano importantissimi, un esempio per tutti: a Napoli aspettiamo ancora notizie sulle modalità di collaborazione con le forse dell'ordine.
Caro Carmine il paese è in mano alla Politica e alla Magistratura, solo un'intervento comune, un'unica idea a livello Nazionale da parte delle OO.SS. forse potrebbe cambiare le attuali condizioni lavorative e gestionali. Ad ogni modo anche un tecnico VVF dovrebbe dimostrare capacità di gestione ottimali, abbiamo esempi in casa nostra dove sono presenti solo Tecnici, ma non riescono a gestire un Comando perchè distratti da altre cose. Le tue argomentazioni sono onorevoli perchè parli il Pompierese, ma credo che a livello Nazionale sia difficile cambiare le cose, siamo distratti da manifestazioni, concerti ecc.., in passato non si sentiva si pensava di più al soccorso, oggi no. Leggevo nei post passati che un collaga lamentava che l'intervento alla Riviera era stato sottovalutato, ebbene a distanza di qualche settimana si pubblica in ritardo l'organizzazione per gestire l'intervento, quì viene dimostrata l'incapacità dei tecnici di casa nostra è possibile che un lavoratore sia più competente dei suoi superiori? Credo che almeno nel piccolo, in casa nostra si potrebbero iniziare a scardinare quelle porte inaccessibili che consentono un lavoro immane a quei lavoratori onesti, mi riferisco al rispetto delle regole, regole stabilite dalle OO.SS e Comando e che puntualmente vengono disattese a discapito di altri. Il lavoro che stai facendo è apprezzabile però la vedo tosta, forse anche a Napoli le OO.SS. hanno obiettivi diversi come al Nazionale.
RispondiEliminaArnaldo Soprano
Analisi molto arguta. E' come dici, quindi è tosta.
RispondiEliminaPerò bisogna comunque tentare e non fermarsi, a Napoli non si hanno obiettivi diversi è solo che molti argomenti vengono, in ogni modo, trattati a livello nazionale e sul territorio ne paghiamo le conseguenze. Il dialogo a Roma è molto complicato, mentre noi talvolta possiamo rimediare agli errori del Comando od ai nostri, lì è impossibile farlo e ci ritroviamo sul territorio a dover mediare su aspetti che giungono dall'alto, pensa alla formazione, alle colonne mobili etc. Qualcuno deve rappresentarci, è la legge e la democrazia; a noi tutti l'onere di scegliere coloro che crediamo possano rappresentarci al meglio. Grazie per il commento, spero che lo leggano in tanti. Saluti.