martedì 5 marzo 2013

ANCORA SULLE COLLABORAZIONI CON LE POLIZIE

La questione giubbotti e parapalle ha avuto una sua evoluzione fino a giungere all'OdG chiarificatore che ricordava a tutti noi che le precedenti disposizioni non erano annullate.
In verità, come sostenevo, servirebbe una direttiva univoca del dipartimento perché, comunque, l'OdG cretino resta sempre in vigore; circostanza questa che io feci notare alle altre OO.SS. ribadendo che necessitava continuare con la vertenza, i relativi responsabili mi fecero invece capire che la soluzione era stata raggiunta e che quindi .....; e vabbé, comprendo che, per varie ragioni, la cosa possa non essere "sentita" come la "sento" io o altri attivisti UIL VVF, però proprio in forza di ciò mi sento obbligato a rimarcare che occorre un intervento risolutore.
Premesso quanto sopra ho deciso di inviare un sollecito al dipartimento per verificare se sta benedetta risposta, che mi attendo essere in linea con le competenze istituzionali, arrivi o meno; come detto la fiducia degli italiani ci premia, certamente se le squadre avessero i tempi di risposta del dipartimento staremo freschi.

3 commenti:

  1. Mi complimento e ti ringrazio come lavoratore per l'impegno profuso dalla tua OS per questa grave questione operativa che condivido non essere risolta, inoltre vedo con piacere che le questioni vengono rimarcate e non lasciate nel dimenticatoio e questo dimostra un vero interessamento nei confronti dei lavoratori, ora cambiando discorso, ne approfitto per postare un'altra questione sperando che possa essere spunto di miglioramento per il futuro.

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  2. Ringrazio per la possibilità fornita con questo Blog nel pubblicare opinioni diverse su problemi di vario tipo, nonché riflessioni ad alta voce come la mia:
    ieri 05/03/13, mi sono trovato a dover gestire, insieme ai colleghi della 18B e UCL, l’emergenza verificatasi presso la Riviera di Chiaia, con il crollo parziale dell’edificio
    Ebbene, trovandomi sul posto, posso affermare che le immagini e le notizie fornite dai mezzi d’informazione non rendono la reale dimensione della vicenda. A seguito del parziale crollo, a scopo anche precauzionale è stato sgomberato un’intero quartiere densamente popolato e con annesse attività commerciali, con tutte le conseguenze di disagio derivanti e facilmente immaginabili, per chi come me effettua questo lavoro da molto tempo.
    Si pensi che solo nella mezza giornata di ieri dalle 15.00 circa alle 20.00 solo la 1B ha effettuato più di 50 recupero di “masserizie”, chi è del mestiere sa a cosa mi riferisco e più di 10 verifiche di stabilità.
    L’evento in questione presenta tutte le caratteristiche di un piccolo terremoto, quindi dovrebbe essere considerato come una micro emergenza, con l’attivazione di tutte le procedure previste e pubblicate nel tempo con vari O.d.G., per non parlare i una presenza costante di un Funzionario, il quale dovrebbe effettuare le verifiche come avviene per gli ultimi terremoti avvenuti nel nostro paese.
    Inoltre lascia al quanto perplessi, il fatto che si sia data una maggiore attenzione all’incendio di città della scienza, con addirittura la presenza di personale proveniente da Roma, rispetto all’evento del crollo dell’edificio.
    Il fatto che fino ad oggi non vi siano state lamentele da parte dell’utenza non significa che il sistema abbia funzionato, ma solo che il personale si sia prodigato oltre ogni aspettativa, colmando tutte le carenze nonostante tutto, solo per passione e abnegazione al lavoro che si svolge.
    Ad ogni modo penso che nonostante tutta l’esperienza operativa fatta fino ad oggi bisogna sempre migliorare, spesso il soccorso deve scontrarsi con l’organizzazione come ad esempio il fatto di creare settori poi ciò crei problemi sul soccorso in particolar modo quando ci si deve confrontare con un Comando che presenta una notevole carenza di personale, infatti spesso per impiegare L’UCL occorrono due operatori di sala operativa, i quali riducono le unità in sala operativa mettendo in crisi il sistema, quindi dovendoci poi confrontare anche con la mancanza di fondi per l’uso del richiamo allo straordinario, la soluzione è quella di non utilizzare l’automezzo, il quale invecchia sotto all’autorimessa avendo perso l’unica occasione di utilizzo, inoltre come ieri servono anche due operatoti TLC altra nota dolente considerate le carenze, gli orari e la mole di lavoro, quindi, forse, potrebbe essere una soluzione, pensare che in qualche caso questo tipo di automezzo potrebbe essere utilizzato, almeno solo come punto di appoggio, dal personale VVF presente sul posto evitando di sottrarre risorse in sala operativa, ed evitare l’uso un tavolino e una sedia posizionate al centro di Napoli per creare un punto d’informazione e controllo degli interventi.
    Tuttavia ciò viene dimostrato anche dall’ultimo ODG che riguarda il personale con patente e non espleta mansione di autista, oggi il Comando di Napoli scopre l’acqua calda, mentre altri Comandi la usano da molto tempo, utilizzano il sistema attualmente scoperto dal Comando di Napoli almeno da un trentennio, questo dimostra che probabilmente creare settori può danneggiare il soccorso e induce “forse” in una reticenza del personale che si sente leso nei suoi diritti nel momento in cui viene obbligato a svolgere un’altra mansione.
    In conclusione penso che le OO.SS. nei casi in cui si verifichino eventi del genere: (Riviera di Chiaia), dovrebbero intervenire con la loro presenza per fornire quel supporto importante e garantire che la macchina del soccorso funzioni al meglio per la tutela di operatori e cittadini.
    Grazie per la possibilità di sfogo ad alta voce.
    Rosario Pepe

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  3. http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_dissesto_idrogeologico_riviera_chiaia_palazzi_sgomberati/notizie/257033.shtml


    Stai a vedere che ora con le indagini nel sottosuolo scopriranno anni di errori, almeno spero, salvo crolli in corso.........e dichiareranno lo stato d'emergenza.

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