martedì 4 gennaio 2011

COMUNICATO STAMPA - SITUAZIONE NAPOLI

CGIL CISL UIL VIGILI DEL FUOCO NAPOLI: IL 2011 SEGNERA’ UN NETTO ARRETRAMENTO DEL FONDAMENTALE SERVIZIO SVOLTO DAL CORPO NAZIONALE; ALTRI TAGLI SAREBBERO DEVASTANTI PER IL SISTEMA SOCCORSO E PROTEZIONE CIVILE.
Napoli, 4 gennaio "Il 2011 dovrà segnare un necessario cambio di passo del governo per non demolire il soccorso in Italia; a rischio non solo l’operatività ordinaria ma anche quella legata alle emergenze, una Protezione civile senza l’usuale apporto dei vigili del fuoco, non a caso componente fondamentale dell’intero sistema, risulterebbe nettamente ridimensionata. La politica torni a considerare essenziali taluni servizi e cerchi soluzioni concrete per evitare la chiusura massiccia di sedi Vigili del fuoco sul territorio e la conseguente crescita dei rischi per la cittadinanza; il Comando di Napoli ha bisogno di risorse per fronteggiare l’enorme carenza di personale qualificato.
In una nota indirizzata al Prefetto di Napoli, CGIL, CISL, UIL Vigili del fuoco del capoluogo partenopeo, avvertono che senza risposte concrete da parte del Dipartimento nazionale la città di Napoli ed i suoi cittadini subiranno una notevole flessione del contributo alla sicurezza fornito dai vigili del fuoco
I Dirigenti locali potranno difficilmente sostenere una situazione che, a loro dire, non ha soluzioni se non quella di ricorrere a straordinari, le cui risorse dovrebbero essere autorizzate dal Ministero Interno i cui preposti “leggono” con distacco inopinato ed irresponsabile le condizioni drammatiche in cui versano tutti i Comandi d’Italia ed in particolare quello di Napoli connotato dalla “particolarità” del contesto sociale, elemento che non può essere trascurato poiché volano di situazioni che esulano da prospettive ordinarie connotando gli eventi quali vere e proprie emergenze sociali.
La cittadinanza ha sempre trovato nei vigili del fuoco un sicuro e determinante punto di riferimento ai fini della sicurezza intrinseca; riferimento che non potrà avere le stesse caratteristiche finora assicurate; ci auguriamo che i cittadini vivano solo il disagio del disservizio e non gli eventuali e potenziali fattori di rischio e pericolo che una miope e sconsiderata disattenzione potrebbe causare; le responsabilità, in tal senso, sarebbero totalmente a carico di chi pur avendo il potere di rimediare si ostina a trattare il soccorso e la sicurezza come meri fattori burocratici senza per nulla tener conto che si mette in gioco la salvaguardia della vita di cittadini inconsapevoli.
I tre Coordinatori, Scuotto, Richiello e Cristiano, auspicano il doveroso e forte intervento del Prefetto di Napoli al fine di scongiurare il ridimensionamento dei livelli di sicurezza di cui Egli è garante e gestore per conto dello Stato.

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