domenica 12 dicembre 2010

MAIUSCOLE e minuscole

La pazzia di un governo allo sbando amplifica le pecche di un’amministrazione che dimostra, ancora una volta, una incapacità che non può continuare ad essere tollerata.
Il governo (merita la minuscola), che con una norma che supera la dabbenaggine colorandola di ignoranza, introduce il tetto retributivo che per i Vigili del fuoco equivarrebbe a lavorare in eventuali emergenze senza retribuzione, a meno che non si tratti di colleghi che nel 2010 hanno avuto un CUD cospicuo, è l’esatta faccia di un dipartimento (minuscola), dei Vigili del fuoco ormai incapace anche di scrivere correttamente una circolare e che continua imperterrito a rendere ancor più ingarbugliata l’organizzazione dei Comandi; il Consiglio di Stato rende noto il parere sul regolamento di servizio adducendo obiezioni oltre che su aspetti pregnanti, badate bene, sulla grammatica, consigliando agli estensori di correggere alcune frasi perché scritte male e richiamandoli ad una maggiore attenzione.
Sono gli stessi, quelli degli affari legislativi del dipartimento che stanno distruggendo il Corpo nazionale con le loro astratte interpretazioni delle normative, gli stessi del concorso a CS, dell’ordinamento etc.
Eppure continuano ad essere li, comodamente incollati alla poltrona mentre il loro lavoro ingarbuglia il nostro; esempio per tanti dirigenti (minuscola anche per loro), che invece di contrastare la indecente visione di costoro ne accettano vigliaccamente le pessime decisioni.
I Lavoratori (maiuscola d’obbligo), restano l’unico baluardo per contrastare questo dannato andazzo, chi li deve rappresentare sta tentando di arginare lo sfacelo, il 13 dicembre a Montecitorio ennesimo sit-in assieme alle Polizie per cercare di evitare la questione del tetto retributivo, vedremo che posizioni assumerà il governo.
Intanto, come dicevo, anche in casa nostra il Comandante (maiuscola giusto per fiducia), dimostra, attraverso una personalistica e poco obiettiva “lettura” dello stato dell’arte di essere molto vicino al meritarsi una minuscola, spero che riesca concretamente a rendersi conto che anche se non padroni della verità assoluta, gli unici che meritano ampiamente una particolare attenzione e che quindi vanno ascoltati attentamente sono Coloro che quotidianamente salgono sul giocattolino rosso con i lampeggianti blu e rendono credibile tutto il resto; un resto fatto di tante minuscole.
Dimenticavo qualcuno, ah già, il S..s..S..s..indacato? 
Sono fermamente convinto che meriti la maiuscola, per tanti motivi che ad elencarli rischierei di sembrare troppo sentimentale o ai limiti della demagogia, però si tratta di un convincimento personale; la percezione dei Lavoratori, e deve essere un campanello d’allarme, sembra sia diversa, è sfiducia, bisogna riconquistare credibilità attraverso un maggiore impegno nel tradurre le chiacchiere in fatti, altrimenti sarà, con rammarico, …… minuscola.

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