mercoledì 3 novembre 2010

ILLUSIONI E PENSIERI

Con la manovra economica varata questa estate (decreto legge 78/2010 convertito in legge 122/2010) il Governo ha introdotto anche una serie di interventi in materia previdenziale.
Nessuno poteva immaginare che tali interventi potessero interessare anche i Vigili del Fuoco.
Infatti, se con la nota 7627 dell’11.06.2010, in merito alle categorie escluse dall’applicazione del D.L. 78/2010, l'Inpdap chiariva che le categorie per le quali non trovano applicazione le disposizioni di cui alla legge 243/2004, mantengono il previgente regime di accesso al pensionamento, anche in presenza dei requisiti maturati dal 2011, nella circolare n. 18 dell’08.10.2010, la stessa Inpdap non esclude dall’applicazione delle cosiddette “finestre mobili” introdotte dall’art. 12 della legge 122/2010 il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
In base a tale norma, i lavoratori che maturano i requisiti minimi per l'accesso al pensionamento a decorrere dal 01.01.2011, la decorrenza del trattamento pensionistico slitta di 12 mesi con un meccanismo cosiddetto "finestra mobile".
La circolare Inpdap dispone inoltre che, comportando la legge il diritto di accesso al pensionamento decorsi 12 mesi dalla maturazione dei requisiti, al fine di garantire un'adeguata tutela previdenziale, in osservanza agli articoli 3 e 38 della Costituzione, evitando soluzioni di continuità tra stipendio e pensione, l'Amministrazione deve mantenere in servizio i dipendenti che cessano per limiti di età ovvero di servizio fino alla data di decorrenza del trattamento pensionistico (cioè 12 mesi dopo).
Il quadro appena illustrato risulta di una certa gravità nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in quanto, oltre al danno per i colleghi prossimi al meritato pensionamento, l'applicazione dell'art. 12 della legge 122/2010 al personale del Corpo Nazionale comporta dei pesanti effetti anche sulle nuove assunzioni e potrebbe ripercuotersi negativamente sul numero annuale di infortuni sul lavoro.
I Vigili del Fuoco sono destinatari di una norma di favore dalla stessa legge 122/2010 che ha previsto la copertura del 100% del turn over limitatamente agli anni 2010, 2011, 2012 relativamente alle cessazioni dal servizio nel 2009, 2010 e 2011.
E' chiaro quindi che se nel 2011 non  saranno previsti pensionamenti per effetto dell'applicazione della "finestra mobile" che fa slittare i pensionamenti di 12 mesi, nel 2012 non saranno previste neanche assunzioni.
Questi ragionamenti portano a due importanti riflessioni:
  1. il Governo continua ad illudere i tanti ragazzi che attendono un posto di lavoro o di vederlo stabilizzato;
  2. questi giochetti normativi stanno pericolosamente facendo invecchiare il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, col serio rischio di maggiori infortuni del personale costretto a svolgere un lavoro faticoso e pericoloso oltre i 60 anni di età.
il nostro pensiero è che la "specificità" deve necessariamente tradursi, per i Vigili del Fuoco, in atti concreti e modificare seriamente e concretamente la pratica e il compenso dell'attività lavorativa e previdenziale, altrimenti rimane solo qualcosa di sterile e permette solo vuoto esibizionismo della politica di turno.

Seguirà a breve una nota ai massimi vertici istituzionali e politici, chiedendo di fare chiarezza su questioni controverse e delicate come quelle rappresentate che influiscono negativamente sull'operato di un Corpo, come quello dei Vigili del Fuoco, che deve invece essere mantenuto ai massimi livelli di attenzione, proprio per il bene che istituzionalmente CI CONTRADDISTINGUE

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