venerdì 31 maggio 2013

PSSSS....

Voci di corridoio ministeriali dicono che il 1 luglio p.v. dovrebbe iniziare il corso per i CCR 2008; sembrerebbe poi che per la graduatoria CS stiano elaborando le anzianità da sommare ai titoli, anche se non si conoscono i tempi precisi di ultimazione di tale procedura si insiste nel presumere che entro tutto giugno dovrebbe uscire qualcosa ..

mercoledì 22 maggio 2013

INCONTRO CON PREFETTO

In mattinata il Prefetto di Napoli ha ricevuto le delegazioni di UIL e CGIL, FNS dei Vigili del fuoco di Napoli. Purtroppo per problemi personali non ho potuto partecipare all'incontro che nasce anche dallo stato di agitazione indetto per svariati problemi tra cui il pagamento delle vigilanze. La UIL VVF era comunque rappresentata dal Coordinatore regionale Fiengo che mi ha rappresentato per sommi capi la riunione dicendosi soddisfatto per l'atteggiamento costruttivo avuto dal Prefetto.
In merito si redigerà una nota unitaria diretta ai lavoratori che sarà esaustiva sui punti affrontati, non appena pronta la divulgherò sui mezzi di informazione interni e su questo blog. Ricordo che, a prescindere dall'incontro di stamane, le OO.SS. restano in attesa della procedura di conciliazione da tenersi, presumo, con il Direttore regionale. Saluti

lunedì 20 maggio 2013

IL COMPARTO

Ormai è un termine logoro, abusato, fastidioso; eppure si continua a basare il tutto sul mitico COMPARTO.
Io ne ho uno in mente nuovissimo, denominato "Comparto dei dateci i soldi che ci spettano".
E' tutto un proliferare di richieste di audizione alle varie Commissioni parlamentari, sicuramente i carissimi (perché ci costano un sacco), senatori e deputati ascolteranno le rappresentanze dei Vigili del fuoco. 
Ma poi?
Faranno le solite promesse e plausi ed infine ci racconteranno che non ci sono soldi, che il Paese è in pericolo e che è pieno di disoccupati e cassintegrati che sono elementi prioritari per l'azione di Governo.
Rilancio la proposta della UIL VVF Napoli: revisione del regolamento per i richiami dei volontari, conseguente risparmio di circa 70/80 milioni di euro che andrebbero utilizzati per il riordino delle carriere.
Qualcuno la accoglierà o continueranno a pensare che la riforma dei discontinui va fatta nel senso delle assunzioni? L'ex sottosegretario di stato con delega per i VVF ha affermato, in risposta ad una interrogazione, che il Corpo non potrà MAI fare a meno dei richiami dei volontari/discontinui. Allora perché si continua a chiedere la cancellazione dei discontinui per utilizzare i danari per le assunzioni?
Ricordo che tutte le OO.SS. del Corpo, nessuna esclusa, hanno avanzato tale proposta. 
Alla fine cosa avremo? Né l'una e né l'altra cosa, come al solito, .. o quasi.

mercoledì 15 maggio 2013

AGITAZION - AGITAZION ...

Link alla nota relativa alla dichiarazione dello stato di agitazione indetto dalla UIL VVF Napoli assieme a CGIL e FNS; la stessa è visionabile anche sulla posta interna del Comando alla voce sindacati > UIL.

STATO DI AGITAZIONE VVF NA

martedì 14 maggio 2013

NOTA DOS VVF

La questione è delicata per i risvolti che il recente passaggio del Canadair al Corpo potrebbe determinare per il relativo coordinamento operativo da terra; speriamo che i colleghi siano posti nelle condizioni di operare al meglio; di seguito il link al documento.

DOS VVF NAPOLI

sabato 11 maggio 2013

INTERROGAZIONE ONA

Di seguito il link relativo alla nota UIL di cui all'oggetto; trattasi di interrogazione presentata dall'On. Rosato.

ROSATO ONA


Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00345 presentato da ROSATO Ettore testo di Lunedì 6 maggio 2013, seduta n. 12

ROSATO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che: 
il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, dispone l'obbligo di assicurazione per il personale addetto al lavoro nelle condizioni specificate, includendo all'articolo 1, terzo comma, punto 22), il personale addetto all'estinzione di incendi, ma escludendo «il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco». Tale esclusione è confermata dalla recente riforma degli enti previdenziali ed assicurativi (decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214); 
con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1959, n. 630, è stata fondata l'Opera nazionale di assistenza per il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che, al fine di «di provvedere all'assistenza morale, culturale e materiale degli appartenenti al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ...(omissis), nonché dei loro familiari ed orfani», attua alcune provvidenze e servizi tra i quali «g) altre forme di assistenza e previdenza»; 
l'Opera provvede alle sue finalità principalmente tramite sovvenzione annuale del Ministero dell'interno, con la quota di proventi dei servizi a pagamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e con contribuzioni volontarie del personale del Corpo; 
al fine di garantire l'assistenza sanitaria per il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, quindi, l'Opera stipula una polizza assicurativa sanitaria, spettante a tutto il personale in servizio nel Corpo e, volontariamente, anche ai dipendenti dell'amministrazione civile, ai pensionati del Corpo e ai nuclei familiari; 
i premi assicurativi, peraltro, sono in parte a carico dell'appartenente al Corpo e l'assicurazione stessa ha effetto dalle ore 24 del giorno del pagamento del premio o della prima rata dello stesso; 
in particolare, a decorrere dal 31 gennaio 2006 sono entrate in vigore le nuove polizze sanitarie, poi rinnovate il 31 gennaio 2010: polizza n. 263669669, polizza n. 263669400 e polizza n. 263669401; 
si precisa che le polizze sanitarie prevedono il rimborso delle spese a cure ultimate, «previa presentazione degli originali delle relative notule, distinte, fatture e ricevute debitamente quietanziate»; 
il 31 gennaio 2013, il consiglio d'amministrazione è venuto alla determinazione di non poter ulteriormente rinnovare le polizze assicurative in quanto dal 2007 ad oggi l'Opera ha subito una graduale e progressiva riduzione delle entrate assegnate dal bilancio e lo stanziamento previsto per l'anno in corso non offre alcuna garanzia per la copertura del premio assicurativo di competenza dell'Opera; 
a quanto risulta all'interrogante, infatti, nel 2008 c’è stata una prima riduzione del 50 per cento della dotazione ministeriale destinata all'Opera che si è ridotta, così, da 12 a 6 milioni di euro ed è stata ulteriormente ridotta del 50 per cento nel 2011; 
al fine di salvaguardare le singole posizioni ed evitare un'immediata interruzione dei rapporti assicurativi, comunque, l'Ente ha deliberato una proroga delle polizze sanitarie, ma fino al 31 marzo di quest'anno; 
infatti, come risulta dal sito web del dipartimento dei vigili del fuoco – sezione Opera nazionale assistenza, dal 1o aprile 2013 sono state disdette le polizze n. 263669669, n. 263669400 e n. 263669401; 
ad oggi, quindi, non esiste più per il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco un'assicurazione sanitaria organizzata e la stipula, in forma privata, di una polizza assicurativa sanitaria risulta molto difficile e gravosa in quanto i vigilidel fuoco sono una categoria fortemente a rischio; 
il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco è da anni in prima linea nella lotta agli incendi ed è impegnato in molti altri tipi di intervento di soccorso, spesso delicati e rischiosi; 
nel 2012 sono state 814.357 le operazioni del Corpo sul territorio nazionale con un incremento del 10,6 per cento; e inoltre, i vigili del fuoco sono stati importanti protagonisti nei soccorsi per l'emergenza terremoto in Emilia; 
in attesa dei dati più precisi del 2012, le statistiche del 2011 segnalano come in un anno ben 164 vigili del fuoco si sono infortunati durante le operazioni di soccorso e sono state due le morti in servizio; questo significa che su un Corpo che conta 27.000 unità che intervengono effettivamente nelle operazioni, sono a rischio infortunio 18 vigili su mille; 
l'interrogante ritiene non sia opportuno che una categoria che rischia ogni giorno la vita e la propria salute per il Paese non sia tutelata da una qualche forma di assicurazione sanitaria pubblica o comunque organizzata. Peraltro, la situazione venutasi a determinare si pone al di fuori del dettato costituzionale, in quanto non è più prevista una forma di tutela e assistenza, quando, invece, l'articolo 38, secondo comma, della Costituzione recita «I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria» e il quarto comma, del medesimo articolo, precisa che «Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato» palesando una incompatibilità con l'attuale situazione in cui ogni vigile del fuoco è costretto in autonomia a stipulare polizze private, talvolta, senza riuscirci; 
si sottolinea che anche la previsione (disciplinata dai contratti di polizza) del rimborso spese al termine delle cure, minava la dignità e la tutela della salute del lavoratore che non poteva fare affidamento a risorse aggiuntive indispensabili al momento dell'infortunio per ricoveri, visite specialistiche, farmaci ed altre cure; 
si porta a tal proposito il caso, segnalato anche dalla stampa locale, di Francesco Sicilia, vigile del fuoco rimasto ustionato a marzo durante le operazioni di spegnimento di un incendio in un pub a Reggio nell'Emilia, che sta pagando personalmente la fisioterapia e i due tutori per le mani e potrà presentare solo al termine delle cure le fatture per il rimborso spese all'assicurazione; 
in futuro, attesa la disdetta delle polizze, per contare una qualche forma di rimborso delle spese sostenute, il vigile del fuoco dovrà presentare domanda per il riconoscimento della causa di servizio con conseguenza attesa anche di quattro o cinque anni prima del responso –: 
se il Governo sia a conoscenza della situazione venutasi a creare con la deliberazione del consiglio d'amministrazione del 31 gennaio 2013 che ha disdetto le polizze assicurative di cui in premessa; 
a quanto ammonti lo stanziamento per l'anno in corso per l'Opera nazionale di assistenza per il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e se lo stanziamento sia sufficiente per il raggiungimento delle finalità dell'Ente, ed in particolare consenta la stipula di una polizza assicurativa sanitaria per il personale; 
quali misure il Governo abbia intrapreso per marginare le conseguenze che la deliberazione del consiglio d'amministrazione comporta, ed in particolare, quali azioni intenda mettere a punto per garantire al personale del Corpo nazionale dei vigili delfuoco l'assistenza sanitaria che si deve ad una categoria di lavoratori a rischio; 
se il Governo ritenga che la previsione di un rimborso spese al termine delle cure sia compatibile con l'articolo 38, commi secondo e quarto, della Costituzione; 
se il Governo stia valutando l'ipotesi di ricondurre le misure per il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco nelle competenze dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail), in assenza di un'alternativa assistenza sanitaria per detto personale. 

giovedì 9 maggio 2013

BANCA DELLE ORE

Già, ormai in banca abbiamo solo quelle, sembra di rivedere un film in cui la moneta corrente era il tempo, scaduto il quale ......
SAF o non SAF, NBCR o non NBCR, SA o non SA, etc., questo è il problema?
Linko nota della UIL VVF Nazionale che utilizzerò, spero lo facciano tutti i Coordinatori provinciali nei rispettivi Comandi, per chiedere apposita riunione nella quale discutere dell'argomento e verificare le intenzioni dell'Amministrazione rispetto all'eventuale diniego del personale dal partecipare senza retribuzione ad attività che servono ad essa e non, meramente, al lavoratore.
E' ovvio che inviterò il personale a declinare i richiami in servizio per mantenere abilitazioni o per espletare servizi vari, io farò la mia umile parte sindacale spero di essere supportato dai colleghi; ricordo che in qualche modo si deve sollecitare il "Palazzo", cosi come credo che la qualificazione possa essere recuperata tranquillamente, non penso che i Comandi possano farne a meno. 

mercoledì 8 maggio 2013

VITTIME DEL DOVERE ed altro.

Nel post precedente ho espresso una riflessione, negativa, relativa all'eventuale attenzione del Dipartimento circa le convenzioni da stipulare per il personale; sembrerebbe invece che gli uffici preposti si stiano muovendo, resto perplesso e sarò contento quando vi saranno riscontri concreti.
Altro importante argomento riguarda la possibilità, per tutti i lavoratori, di rivolgersi al Coordinamento UIL VVF Napoli e, quindi, allo scrivente o a Peppe Saccoccia per tutto ciò che afferisce gli aspetti legati a cause di servizio, infortuni sul lavoro, prerogative delle vittime del dovere etc..
Il personale del Comando di Napoli sa bene che la UIL VVF è divenuto in materia uno dei riferimenti maggiormente affidabili e stante la delicatezza della tematica era opportuno organizzarsi anche con consulenze ad hoc che saranno garantite attraverso uno dei maggiori conoscitori dell'argomento, già legale dell'associazione FERVICREDO una, se non la più importante associazione, che si occupa di vittime del dovere, il cui sito potete visitare mediante il link sottostante. Saluti - Carmine



martedì 7 maggio 2013

CONVENZIONI ??????

Su invito del Coordinamento di Napoli sollecitato dai lavoratori iscritti e non, la UIL VVF nazionale ha inviato la nota linkata in basso per sollecitare il Dipartimento a verificare la possibilità di stringere convenzioni assicurative e varie per il personale dipendente.
Io scommetto che non faranno nemmeno un accordo; devono tener fede al primato conquistato con duro sacrificio, quello di essere la peggiore amministrazione esistente nella migliore organizzazione del soccorso in Italia.

sabato 4 maggio 2013

CI SONO TUTTI

Già, aspettiamo chi avrà la delega ai Vigili del fuoco ma intanto un Ministro, un vice e due sottosegretari sono stati nominati, quindi possono ricominciare a ......... demolire il Corpo nazionale.
Speriamo di no e, soprattutto, speriamo che il Sindacato compia tutti i passi necessari a far sentire la voce dei lavoratori dei Vigili del fuoco.
Intanto vi invito a leggere il documento di cui al link sottostante che tratta l'organizzazione del soccorso in futuro, credo sia un lavoro al ribasso. Come al solito manca qualsiasi riferimento alle incombenze di polizia amministrativa e giudiziaria, eppure credo che siano correlate al soccorso. Poi dicono che siamo manovalanza, è normale se proponiamo di essere solo quella; SAF, NBCR, TAS, SA, etc., etc.
Lo so voi penserete che non si tratta di manovalanza ma di soccorritori, io ribadisco il mio pensiero "deviato": si tratta di manovalanza, di alto livello, ma sempre manovalanza ed i propositori sono sempre quelli che, da quando è nato il Corpo, ci tengono lontano da una crescita professionale anche giuridica.
Organizzati su tutto tranne che su tematiche molto sentite dal personale, innanzitutto dai Capi partenza.
E non pensate che esiste il NIA, quello è un riferimento ai film americani che ogni tanto compie indagini sulle cause di qualche incendio, parlo invece di tutte le fattispecie che riguardano le competenze istituzionali dei Vigili del fuoco; prevenzione incendi e sicurezza sul lavoro in primis.
Forse dei gruppi del genere formati da personale dei ruoli Vigili e CS/CR darebbero fastidio?
Buona lettura.