Tante note dal Nazionale. Tra queste ne troviamo, con mia soddisfazione, alcune unitarie. Sono un fautore dell'autonomia di pensiero e sostenitore dell'unitarietà. Paradossale e contraddittorio, lo so, eppure si può provare a mediare tra le diverse posizioni e trovare una convergenza che sia ottimale per la categoria.
In verità nel passato non è proprio andata così ed oggi stiamo pagando le conseguenze delle ipocrisie e degli egoismi di ognuno; a suo tempo dicemmo, assieme alla CGIL (pur distante dalle nostre posizioni), che l'ordinamento era una enorme porcata, qualcun'altro non ebbe lo stesso coraggio e rimase a difesa di slogan che tali sono rimasti, proprio come fa oggi qualcun'altro che è stato coadiuvato dalla politica rappresentando in maniera visibile la solita strategia del padrone del "dividi e conquista" di latina memoria.
Auspico che un nuovo percorso unitario sia connotato dall'obiettività necessaria a riassumersi responsabilità sindacali e, soprattutto, ad individuare nella controparte, che ricordo essere l'Amministrazione, il fattore ostativo alle necessarie riforme ed agli "aggiustamenti" di cui avrebbe bisogno il Corpo Nazionale, in tal senso plaudo alla nota che richiama la prassi di costringere il personale a mantenimenti a gratis, piuttosto che al fattore ritardi nei passaggi di qualifica. In assenza di risposte mi attendo la mobilitazione .........
E magari fosse solo l'andare gratis al mantenimento!!! Ti alleni per mantenere gli "standard" fisici e poi quando è il momento di "fare" .... il nulla. Per il secondo anno consecutivo l'America's Cup è stato lo specchio di questo comando. Poi l'essere capo squadra ed avere una "alta abilitazione" (ndr) è una discriminante!!! Non si può essere adoperato.
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