COMUNICATO STAMPA
E’ dal 2008 che CGIL, CISL e UIL Vigili del fuoco Napoli sollecitano misure idonee alla valutazione del potenziale danno arrecato al personale impegnato nello spegnimento dei roghi di rifiuti, che, come scientificamente provato, sprigionano sostanze tossico nocive che possono provocare serie conseguenze, anche di tipo stocastico/differito, alla salute degli operatori, ciò a prescindere dalle protezioni adottate, qualora disponibili, che non sempre possono risolvere problemi del genere.
Sono trascorsi cinque anni nei quali a più riprese abbiamo sollecitato il Ministero dell’Interno ad effettuare appositi ed approfonditi screening sui lavoratori esposti, coadiuvati anche da medici attivi sul problema diossine e ricadute sulla popolazione dei territori di Napoli e Caserta; ci siamo scontrati con il muro di gomma del Ministero Interno che ha nuovamente mostrato disattenzione alle problematiche di tutela di natura tecnico, giuridica e della salubrità dei Vigili del fuoco.
I Ministri Maroni prima, Cancellieri poi, assieme al Capo dipartimento Tronca ed al Capo del corpo Pini hanno riposto nel dimenticatoio le varie richieste avanzate dal 2008 ad oggi da CGIL, CISL e UIL Vigili del fuoco Napoli.
I Vigili del fuoco sono sempre stati lasciati al loro destino da governi disattenti e da responsabili che preferiscono non destare attenzione su argomenti “bomba”; oggi, grazie al Ministero della Salute e non a quello dell’Interno, si avvieranno azioni di tutela ed appropriate analisi cliniche; meglio tardi che mai, ma è un ritardo che potrebbe inficiare azioni di salvaguardia che dovevano essere assunte nel passato al fine di rendere pienamente efficace una indagine cosi complessa, a tal proposito speriamo si tratti di diagnostica appropriata e non dei semplici esami che il personale operativo effettua periodicamente e che non servono quasi a nulla.
Plaudiamo e ringraziamo il Ministro Balduzzi per la sensibilità dimostrata e stigmatizziamo il comportamento omissivo di chi aveva il precipuo dovere di stimolare ed assumere provvedimenti in merito; quanto accaduto dimostra ancora una volta che i vertici del Corpo sono del tutto inadeguati a “proteggere” sia l’istituzione, ormai al collasso, che il personale; inadeguatezza del “referente” politico comprovata dal momento più drammatico della storia del Corpo nazionale; una evidenza che dovrebbe far riflettere sulla necessità di continuare a permanere in un contesto che, è un dato inconfutabile, risulta essere una delle peggiori amministrazioni dello Stato quando si tratta di Vigili del fuoco, un paradosso tutto italiano, la peggiore Amministrazione per la migliore organizzazione di soccorso pubblico esistente. Sulla pelle dei lavoratori si continuano a perseguire strade di risparmio, senza che il Capo dipartimento Tronca si indigni, che stanno distruggendo l’istituzione più amata dai cittadini.
Alle coscienze di costoro lasciamo le sorti dei colleghi che a causa del lavoro svolto a contatto con svariati elementi tossico/nocivi potrebbero, in futuro, sviluppare gravi patologie senza potersi avvalere delle tutele di carattere generale cui avrebbero diritto; una ulteriore vergogna italiana a carico di servitori dello Stato.
F.TO CGIL VVF SCUOTTO; FNS CISL VVF MELE; UILPAVVF CRISTIANO
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