giovedì 31 gennaio 2013

NOTIZIE DALLA UIL VVF NAZIONALE

In linea i link relativi alla riunione del 30 u.s.; al CDA ONA; circolare promozioni per merito e incarichi dirigenziali. Buona lettura.

RIUNIONE 30 01 2013

CONSIGLIO ONA

PROMOZIONI MERITO STRAORDINARIO

DIRIGENTI

SCREENING - LANCI ADNKRONOS

VVF NAPOLI, PLAUSO A MINISTRO BALDUZZI

(Adnkronos) - Un plauso èNapoli, 30 gen. stato rivolto dai vigili del fuoco di Napoli al ministro della Salute Renato Balduzzi «per la sensibilità dimostrata mentre stigmatizziamo il comportamento omissivo di chi aveva il precipuo dovere di stimolare ed assumere provvedimenti per quanto riguarda la sicurezza della categoria». Lo scrivono in una nota congiunta i sindacati Cgil, Cisl e Uil vigili del fuoco, Giuseppe
Scuotto, Pietro Mele e Carmine Cristiano. «È dal 2008 che Cgil, Cisl e Uil vigili del fuoco Napoli sollecitano misure idonee alla valutazione del potenziale danno arrecato al personale impegnato nello spegnimento dei roghi dei rifiuti che, come scientificamente provato sprigionano sostanze tossico nocive che possono provocare serie conseguenze anche di tipo stocastico-differito alla salute degli operatori, ciò a prescindere dalle protezioni adottate, qualora disponibili, che non sempre possono risolvere problemi del genere», scrivono i sindacati.
Cgil, Cisl e Uil hanno poi ricordato che «sono trascorsi 5 anni nei quali a più riprese abbiamo sollecitato il ministero dell'Interno ad effettuare appositi ed approfondit screening sui lavoratori esposti, coadiuvati anche da medici attivi sul problema diossine e ricadute sulla popolazione dei territori di Napoli e Caserta». I tre sindacati hanno poi puntato il dito contro i due ultimi ministri dell'Interno Roberto Maroni e Rosanna Cancellieri che, «assieme al capo dipartimento e al capo del corpo hanno riposto nel dimenticatoio le varie richieste avanzate dal 2008 fino ad oggi». (segue)
(Iam/Ct/Adnkronos) 30-GEN-13 21:26 NNN
(Adnkronos) - «I vigili del fuoco sono sempre stati lasciati al loro destino da governi disattenti. Oggi grazie al ministero della Salute e non a quello dell'Interno finalmente verranno avviate azioni di tutela ed appropriate analisi cliniche. Meglio tardi che mai -scrivono ancora Cgil, Cisl e Uil- ma è un ritardo che potrebbe inficiare azioni di salvaguardia che dovevano essere assunte nel passato allo scopo di rendere pienamente efficace una indagine così complessa. Speriamo si tratti di una diagnostica appropriata e non dei semplici esami che il
personale operativo segue periodicamente e che non servono quasi a nulla». «Per questo motivo noi oggi ringraziamo il ministro Balduzzi per la sensibilità dimostrata e stigmatizziamo il comportamento omissivo di chi aveva il dovere di assumere i provvedimenti giusti.
Quanto accaduto dimostra ancora una volta che i vertici del corpo sono inadeguati a proteggere sia l'istituzione ormai al collasso che il personale». «Non è giusto che sulla pelle dei lavoratori si continuino a perseguire strade di risparmio, che stanno distruggendo l'istituzione più amata dai cittadini». (Iam/Ct/Adnkronos) 30-GEN-13 21:27 NNN

mercoledì 30 gennaio 2013

UNITARIA ANTI PROIETTILI


 FP CGIL VVF - FNS CISL - UIL PA VVF NAPOLI
Napoli, 30 gennaio 2013

   Al    Ministro dell’Interno
                                                             Al    Sottosegretario  all’interno
  Al   Capo Dipartimento dei VV.F. 
  Al    Capo Del Corpo dei VV.F.
                                                                               Al    Prefetto Di Napoli
                                                                           Al     Direttore Regionale VVF 
                                                                           Al    Comandante VVF Napoli
                                                                                A Relazioni Sindacali VVF
                                                                                 
Oggetto: impiego Vigili del fuoco in operazioni di contrasto alla criminalità.

Vigili del fuoco, operatività senza limiti ed a basso costo; deve aver pensato questo il Comandante di Napoli relativamente all'ordine del giorno che disciplina le modalità di impiego degli operatori partenopei in occasione di collaborazione con le forze dell’ordine per il contrasto alla criminalità organizzata.

Ebbene si, ora anche poliziotti a tutto campo, con retribuzioni ovviamente minori e tutele inesistenti, per dirla in maniera esplicita “i fessi della Nazione”.

E’ sconcertante leggere che il personale debba indossare giubbotti anti proiettile, parapalle ed altri DPI polizieschi ed operare in prima linea, cioè tra due fuochi, quello dei criminali davanti e dei poliziotti alle spalle; non sappiamo da dove parta una fesseria del genere, se dal Dirigente locale preoccupato di salvaguardare l’incolumità dei suoi uomini o da direttive giunte in sordina dal centro.

Quello che sappiamo è che la migliore organizzazione di soccorso pubblico esistente, formata da personale che quotidianamente dimostra la propria professionalità ed è orgoglio dell’intero Paese, è gestita dalla peggiore Amministrazione che esista in Italia; una mescolanza di Prefetti e Dirigenti che stanno rovinando un sistema invidiato in tutto il mondo.

Un Comandante che emana un simile provvedimento commette un errore, a dir poco censurabile, che va risolto con l’immediato ritiro della disposizione.

O magari si è mosso aspettando inutilmente dei chiarimenti pur richiesti al Dipartimento? Chi dovrebbe rispondere a questi interrogativi latita nelle poltrone ministeriali impegnato a ragionare su come rendere più difficoltosa la vita professionale dei Vigili del fuoco, di coloro grazie ai quali il boiardo di Stato percepisce lo stipendio.

         Per carità, c’è boiardo e boiardo, eppure abbiamo l’impressione, stante la scelleratezza di tanti provvedimenti, che molti di quelli  peggiori siedano nel Dipartimento dei Vigili del fuoco.

         Non è la prima volta che si pone una questione del genere e la risposta attesa ha sempre un connotato evasivo che si presta a troppe e quindi a nessuna interpretazione. Ci permettiamo quindi un piccolo suggerimento su cosa potrebbe contenere una circolare esplicativa in attesa che, o le forze di polizia si attrezzino all'uopo o che si passi, scelleratamente, il Corpo alle dipendenze del Dipartimento di P.S. :
“omissis … nel caso in cui non siano assicurate condizioni di tutela o che vi sia il potenziale rischio di essere oggetto di aggressione con armi da sparo o da taglio o da qualsivoglia atto criminoso è facoltà del responsabile delle operazioni dei Vigili del fuoco, consegnare le attrezzature in dotazione al Corpo al personale delle forze dell’ordine che ovviamente le utilizzerà sotto la diretta propria responsabilità … omissis”.

         Auspicando che il Corpo dei Vigili del fuoco ed il Soccorso Pubblico in generale possano contare su Dirigenti responsabili all'altezza del compito loro affidato e rivolgendoci a Santa Barbara affinché ciò possa avvenire a breve, confidiamo nella Signora Ministro dell’Interno affinché assuma immediati provvedimenti tesi a riportare serenità in un ambito che ne ha veramente bisogno, con Ella ci scusiamo dei toni irriverenti ma la misura è colma, non può esserci riguardo per chi mostra una totale mancanza di rispetto nei confronti delle donne e degli uomini dei Vigili del fuoco.

  F.P. CGIL  VVF             FNS   CISL              UIL PA  VVF
  Giuseppe SCUOTTO     Pietro MELE       Carmine CRISTIANO
         

OdG ANTI PROIETTILI

Gli abbiamo chiesto che a questo punto era opportuno fornirci anche le armi. Ha detto no.
Gli abbiamo chiesto che, in analogia, sia la Polizia a spegnere i falò di Sant'Antonio. Ha detto no.
Gli abbiamo chiesto di prevedere indennità per la funzione di non competenza. Ha detto no.
Gli abbiamo spiegato un sacco di cose. Non le ha capite.
Mentre sul territorio pochi colleghi si fanno infinocchiare con idiozie fuori tema da personaggi fuori di qualcos'altro, il Comandante sforna disposizioni che fanno rabbrividire, e noi sindacati confederali di cui si dice tutto il male possibile, cerchiamo di arginare le stupidaggini di un'amministrazione che ha perso la bussola; dopo la questione salute roghi, quella amianto (la nota è stata inviata a Roma), ci mancava anche quella del contrasto alla criminalità. Di seguito la nota della UIL VVF Nazonale. 
A breve potrete visionare anche quella di CGIL-CISL-UIL VVF Napoli.

Coordinamento Nazionale
Roma, 30 gennaio 2013
Prot. N. 19/2013
Al Capo Dipartimento VVFSPDC
Pref. Francesco Paolo Tronca
Al Capo del Corpo Nazionale VVF
Ing. Alfio Pini

Oggetto: Ordine del Giorno n. 46 del 29 gennaio 2013 emanato dal Comando provinciale di Napoli

Egregi,
abbiamo appreso con sconcerto di alcune disposizioni contenute nell’Ordine del Giorno n. 46 del 29 gennaio 2013 emanato dal Comando provinciale di Napoli ed avente per oggetto “Interventi in collaborazione con le Forze dell’Ordine”.
Occorre innanzitutto precisare che l’articolo 81 del D.P.R. 64 del 28 febbraio 2012 stabilisce che i servizi tecnici richiesti da enti o istituzioni devono essere a carattere eccezionale; il successivo articolo 83 del richiamato decreto ribadisce l’eccezionalità dell’impiego del personale del Corpo Nazionale, anche con riferimento alle ipotesi di supporto all'autorità giudiziaria.
L’ordine del giorno in oggetto riferisce, invece, con una naturalezza disarmante, di una certa frequenza di impiego non circoscritta all'eccezionalità e pertanto in netta contrapposizione con le vigenti disposizioni in materia.
La scrivente ritiene necessario ed indispensabile evidenziare che tali servizi, di esclusivo carattere tecnico, ai sensi dell’articolo 11 della legge 13 maggio 1961 n. 469 devono essere direttamente correlati ai compiti d’istituto per i quali il personale abbia attitudini, tra le quali non rientrano certamente le irruzioni all'interno di immobili con malintenzionati armati per le quali è richiesto un addestramento specifico ed altamente specializzato.
L’ordine del giorno in oggetto, oltre ad esporre il personale ad un notevole rischio per la propria incolumità, non connesso con l’attività istituzionale e per affrontare il quale non è ovviamente formato, stante l’assoluta incompatibilità con le proprie competenze istituzionali, impone l’impiego di dispositivi di protezione antiproiettili per il cui utilizzo non è stata offerta l’adeguata e necessaria formazione e per cui non è stata comunque accertata la compatibilità con i servizi tecnici da espletare.
L’On. Ettore Rosato, già sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del Fuoco, oltre a confermare quanto ribadito da questa organizzazione sindacale, evidenziò a suo tempo che questi problemi sono generalmente causati da una interpretazione della norma più ampia di quanto in realtà sia possibile.
In ragione di quanto in precedenza evidenziato e con l’urgenza che il caso richiede, stante il pericolo per l’incolumità del personale vigilfuoco, questa organizzazione sindacale chiede:
‐ L’immediato ritiro dell’ordine del giorno 46 del 29 gennaio 2013 emanato dal Comando provinciale Vigili del Fuoco di Napoli;
‐ Di sapere se codesto Dipartimento ritiene le irruzioni in immobili con malintenzionati armati rientranti tra competenze istituzionali del Corpo Nazionale e se queste abbiano carattere tecnico correlato con i compiti di istituto, ovvero se siano rispondenti alle vigenti disposizioni di legge;
‐ Se tale impiego, oltre ad essere contra legem, espone il personale ad un rischio che non gli compete e per affrontare il quale non risulta essere adeguatamente formato;
‐ Che il Dipartimento emani opportune disposizioni che vietino simili impieghi del personale Vigili del Fuoco;
‐ Se il Dipartimento ed il superiore Ministero non ritengano necessario stipulare un accordo per la formazione del personale della Polizia di Stato, all'utilizzo delle attrezzature per l’adempimento di simili servizi tecnici senza che vengano distratte le già esigue risorse sia umane che strumentali ai servizi di soccorso tecnico urgente;
‐ Se sia necessario procedere ad affidare tali servizi ad operai di squadre comunali, come già accaduto in passato, così come si evince dal resoconto stenografico della seduta della Camera dei Deputati n. 201 del 10 settembre 2007, allo scopo di non appesantire il lavoro svolto dai Vigili del Fuoco, reso ancora più gravoso da un simile impegno.
Si informa che, in caso di mancato ritiro dell’ordine del giorno in oggetto, la scrivente porrà in essere ogni azione contro questo scellerato ed insensato impiego dei Vigili del Fuoco.
Distinti saluti.
Il Coordinatore Generale
Alessandro Lupo

COMUNICATO STAMPA SCREENING SALUTE VVF NAPOLI


COMUNICATO STAMPA
E’ dal 2008 che CGIL, CISL e UIL Vigili del fuoco Napoli sollecitano misure idonee alla valutazione del potenziale danno arrecato al personale impegnato nello spegnimento dei roghi di rifiuti, che, come scientificamente provato, sprigionano sostanze tossico nocive che possono provocare serie conseguenze, anche di tipo stocastico/differito, alla salute degli operatori, ciò a prescindere dalle protezioni adottate, qualora disponibili, che non sempre possono risolvere problemi del genere.
Sono trascorsi cinque anni nei quali a più riprese abbiamo sollecitato il Ministero dell’Interno ad effettuare appositi ed approfonditi screening sui lavoratori esposti, coadiuvati anche da medici attivi sul problema diossine e ricadute sulla popolazione dei territori di Napoli e Caserta; ci siamo scontrati con il muro di gomma del Ministero Interno che ha nuovamente mostrato disattenzione alle problematiche di tutela di natura tecnico, giuridica e della salubrità dei Vigili del fuoco.
I Ministri Maroni prima, Cancellieri poi, assieme al Capo dipartimento Tronca ed al Capo del corpo Pini hanno riposto nel dimenticatoio le varie richieste avanzate dal 2008 ad oggi da CGIL, CISL e UIL Vigili del fuoco Napoli.
I Vigili del fuoco sono sempre stati lasciati al loro destino da governi disattenti e da responsabili che preferiscono non destare attenzione su argomenti “bomba”; oggi, grazie al Ministero della Salute e non a quello dell’Interno, si avvieranno azioni di tutela ed appropriate analisi cliniche; meglio tardi che mai, ma è un ritardo che potrebbe inficiare azioni di salvaguardia che dovevano essere assunte nel passato al fine di rendere pienamente efficace una indagine cosi complessa, a tal proposito speriamo si tratti di diagnostica appropriata e non dei semplici esami che il personale operativo effettua periodicamente e che non servono quasi a nulla.
Plaudiamo e ringraziamo il Ministro Balduzzi per la sensibilità dimostrata e stigmatizziamo il comportamento omissivo di chi aveva il precipuo dovere di stimolare ed assumere provvedimenti in merito; quanto accaduto dimostra ancora una volta che i vertici del Corpo sono del tutto inadeguati a “proteggere” sia l’istituzione, ormai al collasso, che il personale; inadeguatezza del “referente” politico comprovata dal momento più drammatico della storia del Corpo nazionale; una evidenza che dovrebbe far riflettere sulla necessità di continuare a permanere in un contesto che, è un dato inconfutabile, risulta essere una delle peggiori amministrazioni dello Stato quando si tratta di Vigili del fuoco, un paradosso tutto italiano, la peggiore Amministrazione per la migliore organizzazione di soccorso pubblico esistente. Sulla pelle dei lavoratori si continuano a perseguire strade di risparmio, senza che il Capo dipartimento Tronca si indigni, che stanno distruggendo l’istituzione più amata dai cittadini.
Alle coscienze di costoro lasciamo le sorti dei colleghi che a causa del lavoro svolto a contatto con svariati elementi tossico/nocivi potrebbero, in futuro, sviluppare gravi patologie senza potersi avvalere delle tutele di carattere generale cui avrebbero diritto; una ulteriore vergogna italiana a carico di servitori dello Stato.
F.TO CGIL VVF SCUOTTO; FNS CISL VVF MELE; UILPAVVF CRISTIANO

lunedì 28 gennaio 2013

E GLI INTERESSI ?

Finalmente le richieste avanzate a più riprese dalla UIL VVF Napoli assieme a CGIL e CISL di sottoporre a screening un campione rappresentativo di Vigili del fuoco impegnati sui roghi dei rifiuti hanno avuto un riscontro. Il Ministro della salute, Balduzzi, ha infatti affermato di voler procedere all'effettuazione di appropriate analisi sui lavoratori esposti.
Resta forte il rammarico che l'iniziativa parta da un altro ministero e non da quello di cui facciamo parte.
Meglio tardi che mai.

lunedì 14 gennaio 2013

RIORDINO DELLE CARRIERE: QUALI RISORSE ?

La campagna elettorale è il momento nel quale la politica assume un volto buono e buonista teso ad accaparrarsi le "simpatie" di chiunque abbia la possibilità di veicolare voti. Assistiamo a vari giri di parole e promesse dei più disparati (o disperati), esponenti di partiti, tutti che credono necessario assecondare decenni di rivendicazioni sindacali in un solo momento; non lo hanno fatto in decenni figurarsi .......
Il tema è unico, non ci sono soldi. Con buona pace di chi miete tessere rincorrendo il comparto X o Y o di chi, come la UIL VVF, insegue una retribuzione consona alle professionalità espresse dal Corpo.
Come dicevo qualche post fa, dateci il danaro e poi discuteremo della collocazione. Se fosse cosi semplice l'equazione: comparto X = + euro in tasca; già vi avremmo trovato posto. Il problema, anche all'epoca dell'inquadramento in regime di diritto pubblico al pari delle forze di Polizia, erano i danari, infatti furono stanziati circa 12 mln di euro per la nostra riforma, il che è tutto dire; anche l'automatismo dichiarato da qualche populista non ha senso, i politici non sono scemi, se immaginano un evento del genere non consentiranno mai ai Vigili del fuoco di entrare in un determinato comparto, cosa diversa se ci fossero i fondi necessari ma, a quel punto, la questione sarebbe solo ideologica.
Il Sindacato però, soprattutto la UIL VVF, non può non assumersi anche responsabilità di reperimento dei fondi necessari al riordino, dobbiamo, da un lato, chiedere il miglioramento delle retribuzioni dei lavoratori, ma dall'altro abbiamo il dovere di fornire elementi utili a determinare risparmi di Amministrazione da utilizzarsi per rendere i nostri salari confacenti al delicato lavoro che svolgiamo.
Riforma del servizio volontario/precario, maggiore decentramento, snellimento dell'apparato centrale e cosi via, le somme risparmiate e recuperate vadano ai lavoratori.
Ovviamente si tratta di temi complessi, non è mia intenzione semplificare, il mio scopo è quello di tentare qualsiasi strada per giungere agli obiettivi di miglioramento dell'attuale status fornendo suggerimenti pragmatici e non populistici. ..................

sabato 5 gennaio 2013

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Ancora una nota del Coordinamento nazionale per smentire i neo masanielliani. 
Insomma, saranno in grado di rappresentare i lavoratori senza ogni volta rifarsi a strategie di demolizione degli avversari? Neppure il più anti comunista Berlusconi arrivava a tanto, talvolta pensava anche a governare. Il più delle volte pensava ai suoi affari derivanti dai vari processi intentati perché non convinti della liceità dei tanti introiti, e lui si difendeva prendendosela con le toghe rosse e con il mondo intero qualora fossero fallimentari le sue mosse.
Ancora perennemente sempre merito suo tutto il bene e demerito degli altri il male.
Tanti colleghi credono ai neo masanielliani, è legittimo, ci mancherebbe altro, cosi come tanti cittadini hanno creduto al milione di posti lavoro, al fatto che siamo tutti ricchi etc., è legittimo, ci mancherebbe altro.
Di seguito il link per leggere la nota cui è stata costretta la UIL VVF in risposta all'ennesimo intervento propagandistico e fuorviante dei neo masanielliani.


giovedì 3 gennaio 2013

NOTA UIL VVF NAZIONALE

Il Coordinamento nazionale, a firma del Coordinatore generale Alessandro Lupo, ha inviato un compendio ai vertici del Corpo relativo ai problemi che attendono la categoria per il 2013, senza tralasciare di sottolineare le volute "distrazioni" che hanno comportato un recesso retributivo, previdenziale, organizzativo, le cui responsabilità non possono non passare per il Capo dipartimento e per il Capo del Corpo.
Di seguito il link, buona lettura: