I Vigili del fuoco non godono di particolari trattamenti previdenziali, quel poco che resta è legato all'anzianità anagrafica diversa dal pubblico impiego ordinario.
Lontani anni luce dai trattamenti riservati a categorie similari e per la cui perequazione i lavoratori, le OO.SS., combattono da anni.
La UIL PA Vigili del fuoco metta le mani avanti su eventuali ipotesi di intervento negativo; il Governo faccia pure, ma per quanto riguarda i Vigili del fuoco gli unici atti tollerabili saranno quelli di rivedere al meglio, in positivo, di garantire anche a noi le prerogative concesse al comparto sicurezza.
Lo sciopero del 28 p.v. sia occasione per un ennesimo comunicato stampa, preceduto da una precisa nota al Governo, relativo alla necessità di tenere inalterati gli attuali assetti e di rilanciare la richiesta di riordino previdenziale con perequazione al comparto sicurezza.
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