lunedì 10 ottobre 2011

LA VERITA' STA SEMPRE NEL MEZZO! LA UILVVF STA NEL MEZZO, LA UILVVF ....

"DI SEGUITO LETTERA APERTA DI ALCUNI COORDINAMENTI UIL VVF A SOSTEGNO DEL COORDINATORE GENERALE"
Cari colleghi,
nei giorni scorsi abbiamo assistito ad una serie di attacchi alla nostra Organizzazione Sindacale e al nostro Segretario Generale da parte di taluni soggetti che da tempo giocano a fare sindacato e pretendono di insegnare a tutti, indistintamente, le regole di tale gioco con presunzione e arroganza, ma scoprendo allo stesso tempo i loro veri obiettivi, portati avanti anche con falsità e menzogne, che non sono certo a favore del personale e del Corpo Nazionale tutto.
Solo in questi termini può leggersi, infatti, l’inserimento nell’articolo 16 della Legge 121/81 che l’O.S. CO.NA.PO. spaccia per Comparto Sicurezza, quando nella realtà tale norma non fa altro che individuare le Forze di Polizia che devono essere coordinate dall'Amministrazione di Pubblica Sicurezza per le sue finalità di ordine e sicurezza pubblica, che nulla centrano con le finalità istituzionali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (che, ricordiamo, sono la prevenzione dagli incendi, il soccorso pubblico e la difesa civile) ed ancor meno con i comparti di negoziazione (essendo norme che afferiscono gli ordinamenti).
Dopo anni di lotta (a loro dire), solo oggi questa O.S. si accorge di aver chiesto una cosa diversa da quella che volevano i lavoratori del Corpo? A meno che non stanno mentendo anche ai loro stessi Quadri (cosa probabile considerate le loro ultime vicende interne che hanno visto dimettersi segretari Nazionali, Regionali e Provinciali) tale O.S. ha da anni chiesto che il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco diventasse una Forza di Polizia sotto il controllo dei Questori e dei Prefetti e alle dipendenze dirette del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Ma questo non significa entrare nel Comparto Sicurezza che, come è noto, è istituito e disciplinato dal decreto legislativo n. 195/1995.
Di una cosa però prendiamo atto, ovvero che i Quadri CO.NA.PO. si sono finalmente resi conto che l’armamento è incompatibile con il servizio antincendio, dal momento che in un loro comunicato di qualche tempo fa scrivevano: “vogliamo essere armati per difesa personale come le altre Forze di Polizia ad ordinamento civile”. Vogliamo credere che si trattasse di una provocazione e magari, tra qualche tempo, scopriremo che anche la richiesta di far diventare il Corpo Nazionale una Forza di Polizia, con l’inserimento nell'articolo 16 della Legge 121/1981, era anch'essa una provocazione. Forse una ulteriore provocazione era quella apparsa sulle loro locandine dove scrivevano: “Utile sarebbe utilizzare all'occorrenza anche personale del Genio Militare, a ricoprire permanentemente i Distaccamenti dei Vigili del Fuoco oggi volontari” (Ma d'altronde in questo modo confusionario di interpretare le competenze se i Vigili del Fuoco possono fare i poliziotti anche i militari possono fare i pompieri nei distaccamenti volontari!).
Ma a parte tutto possiamo condividere o meno il pensiero sindacale di ognuno, purché sia onesto e trasparente, ma non possiamo certo accettare falsità ed accuse rivolte invece alla persona che rappresenta una Organizzazione Sindacale come la nostra UIL. Forse questi signori avrebbero anche evitato una magra figura se, prima di dare fiato alle trombe, si fossero informati bene sull’attività del nostro Segretario Generale A. Lupo, e forse avrebbero scoperto che Lupo indossa la divisa regolarmente in servizio ed in attività di soccorso, considerato che non gode, per sua scelta, di un distacco sindacale intero.
Ma cosa possiamo aspettarci da personaggi che hanno sempre puntato il dito contro coloro che usufruivano dei distacchi sindacali e poi quando tali distacchi sono stati concessi anche a loro hanno detto ai loro iscritti: “abbiamo scherzato!”.
“Si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, ma mai tutti per sempre!

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