mercoledì 3 luglio 2013

DIRETTIVO UIL VVF NAPOLI

L'incontro odierno, a cui hanno partecipato oltre ai delegati del territorio anche iscritti provenienti da vari distaccamenti, è stato caratterizzato dall'ampio spazio fornito ai lavoratori/delegati/iscritti per esplicitare le loro critiche, riflessioni e proposte, cui il Coordinamento UIL VVF Napoli deve fare riferimento per il futuro.
Di sicuro spessore tutti gli interventi che hanno trovato la condivisione del consesso, si è spaziato dai grandi temi che riguardano la categoria (contratto, comparto, passaggi di qualifica, etc.), a quelli che sono fattori "secondari" solo perché riguardano la vita del Comando, ma i riflessi sui lavoratori sono più che primari (Polizia giudiziaria, Vigilanza, responsabilità Capi partenza, rapporti con i Funzionari, etc.); non sono mancati accenni alle problematiche ONA ed all'assenza di tutele assicurative, legali e sanitarie, per il personale.
E' stato un momento di buon sindacato e di confronto aperto e schietto che sicuramente si dovrà ripetere con determinate cadenze, penso ad incontri bimestrali; serve ai colleghi per conoscere lo stato dell'arte relativo a vari argomenti, ma serve soprattutto a noi, in quanto esecutivo sindacale con la responsabilità di fornire chiarimenti in ordine a qualsivoglia dubbio si insinui tra i lavoratori, per lavorare meglio e con più serenità. Perché sapere, anzi avere la conferma, che la base della UIL Vigili del fuoco esprime il massimo impegno propositivo fornendo idee innovative e riformatrici, sicuramente ci da maggiore forza e convinzione nell'affrontare i problemi che di volta in volta si presentano e ci rendono orgogliosi di rappresentare lavoratori che non assistono passivi al loro destino professionale, ma forniscono chiarezza e linee programmatiche senza demagogia e populismo consci che il Sindacato, nella UIL VVF, siamo tutti noi.
Appena possibile stilerò un appunto dettagliato delle criticità e delle proposte emerse dal dibattito; voglio infine ringraziare i convenuti per aver dedicato parte del loro tempo alla "crescita" sindacale.

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