lunedì 5 dicembre 2011

NOTA UIL VVF SU INCONTRO GOVERNO

Roma, 4 dicembre 2011
Prot. n. 300/2011
A tutte le strutture Regionali e Provinciali
UIL PA Vigili del Fuoco
LORO SEDI
Nell’incontro tenutosi questa mattina a Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio Monti ha illustrato a grandi linee gli interventi che il Consiglio dei Ministri si appresterà ad adottare nei prossimi giorni. Per la UILPA (Vigili del Fuoco, Polizia penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato) abbiamo convenuto di far intervenire il Segretario Generale Eugenio Sarno che ha chiesto, per quanto ci riguarda direttamente, di preservare il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco da misure effettuate con il metodo dei tagli lineari non selettivi che, oltre a paralizzare l’attività istituzionale, determinano un mero spostamento degli oneri sugli esercizi finanziari successivi, con conseguente incremento del fenomeno dei debiti sommersi. Tale sistema di tagli già sperimentato ha un solo effetto: quello di un definitivo aggravio di spese.
E’ stato anche evidenziato con forza il fatto che l’attività istituzionale svolta dai Vigili del Fuoco è riconosciuta quale servizio pubblico essenziale finalizzato alla salvaguardia delle vite umane e al soccorso ai cittadini e pertanto, una valutazione come quella fino ad oggi fatta sull’economicità del servizio avrà, se non modificata in futuro, un effetto devastante sui risultati relativi agli interventi effettuati dal Corpo Nazionale. Abbiamo rappresentato la necessità di riscoprire ed applicare anche al Corpo Nazionale, le più elementari regole di economia che, anche sotto il profilo di economicità, inevitabilmente correlato alla efficacia ed efficienza del servizio, assegnano un ruolo di centralità alle politiche di gestione delle risorse umane, con riferimento sia all’aspetto della remunerazione, che a quegli aspetti non riconducibili ad un fattore economico (es. passaggi di qualifica), non trascurando, in un simile contesto, elementi quali la posizione previdenziale, dal momento che non è stata ancora avviata la previdenza complementare e non sono stati predisposti i decreti attuativi della riconosciuta specificità o, ancora, l’assistenza sanitaria e quindi la copertura assicurativa per il personale, l’erogazione dei contributi straordinari alle famiglie con gravi problemi sanitari, gli interventi assistenziali socio familiari che, pur essendo finanziati con le somme provenienti dai servizi a pagamento erogati dai Vigili del Fuoco, hanno subito gravi riduzioni che hanno pericolosamente inciso sui bilanci dell’Opera Nazionale, fino a giungere all’esasperata precarizzazione del soccorso.
In sintesi abbiamo tracciato quel limite invalicabile e di non ritorno, sul quale si trova già ad essere posizionato il Corpo Nazionale, superando il quale verrà avviato un processo irreversibile di paralisi dell’operatività istituzionale del Corpo e di completa dismissione dello stesso.
Nell’occasione abbiamo consegnato anche una relazione sullo stato attuale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco.
Il Coordinatore Generale - Lupo

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