lunedì 5 agosto 2013

POST E RI-POST

"Commenti, proposte, riflessioni; nel caldo mese di agosto si perderanno nell'afa che accompagna questi giorni. Di conseguenza pubblicherò a più riprese la proposta di riforma del volontariato VF; ovviamente non è un atto "compiuto", è solo un'idea molto concreta che deve svilupparsi a livello legislativo, è ripetitivo da parte mia ma mi tocca, anzi, ci tocca, insistere."


In questi giorni ho letto i resoconti delle OO.SS. relativi agli incontri con il Ministro Alfano ed a quello successivo con il Sottosegretario Bocci; il primo comunicato è stato quello della UIL, poi, a seguire, anche gli altri hanno pubblicato le loro note; si marcano ad uomo, ogni sigla attende di leggere l’appunto delle altre, il conapo è stato l’ultimo, ha avuto il tempo di studiare per bene cosa scrivere, per l’incontro con Bocci sta ancora studiando, ma per questi si sa che la controparte sono le altre OO.SS. e non i Governi o la politica che sono quelli che non mettono soldi per i Vigili del fuoco.
Ognuno ha la propria verità, è del tutto legittimo. Mi ha sorpreso leggere, tra i resoconti, argomentazioni che richiamano talune effettive problematiche esistenti, ma non un cenno al personale dei ruoli operativi, come se avessero scordato che il sistema si basa su questi lavoratori che hanno diritto ad una rivisitazione normativa e retributiva consona ai rischi ed all'impegno “specifico”.
Quindi verifico che vi sono tante aperture e promesse che vanno dalle assunzioni, all'istituzione della dirigenza amministrativa, passando per riconoscimenti vari ai dirigenti operativi, etc., ma non vi sono riferimenti alle storture che caratterizzano i ruoli dei CCR, CCS e VVF.
Il richiamo alla necessità del riordino di tali carriere (peraltro previsto dalla legge), è stato avanzato soltanto dalla UIL VVF e da qualcun'altro.
Difficilmente ci saranno i quattrini per ottemperare in maniera equa alle richieste che la UIL VVF avanza da anni e cioè dare la giusta retribuzione ai Vigili del fuoco che, se non superiore, dovrebbe essere almeno in linea con quella di altri operatori che si occupano di sicurezza del e nel Paese. E quindi cosa facciamo?
Troviamo i soldi! Da tempo ho formulato la proposta di rivisitazione del volontariato a richiamo e non nella direzione di utilizzo dei risparmi per le assunzioni, ma per dirottarli verso il finanziamento del riordino delle carriere. Mentre tutti gli altri perseverano sulla linea di annullare i richiami ed assumere effettivi, senza tener presente che lo Stato non farà mai a meno di questa risorsa strategica (posizione ufficiale resa dall’ex Sottosegretario agli Interni del Governo Monti), solo la UIL VVF ha chiesto di riordinare il sistema del volontariato VF al fine di utilizzare i fondi per i lavoratori Vigili del fuoco, oltre ad altre proposte tese a recuperare danaro senza che vi siano maggiori oneri a carico dello Stato; vi erano già altre proposte simili ma non mi pare prefigurassero l'obiettivo di utilizzo dei risparmi per le retribuzioni degli effettivi.
Invece di tergiversare su posizioni demagogiche e populistiche che portano acqua al proprio mulino ed arricchiscono non si sa chi, perché le OO.SS. non fanno propria la proposta UIL VVF?
I soldi ci sarebbero, basterebbe sforzarsi unitariamente per debellare il sistema del volontariato a richiamo VF che dire fa schifo è poco. Smantellare i richiami, istituire il servizio temporaneo VF (biennale); tra i risultati ottenibili: sicura professionalità del personale "discontinuo", annullamento del precariato, gioventù al posto di vecchiaia, minimo 50 mln di euro di risparmio annui, etc., etc.
La proposta, fattiva e fattibile, c’è! Chi la sosterrà?




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