lunedì 23 luglio 2012

RICORDATE LA STORIA DEL 2,50% TFR etc.?


"riceviamo dalla UIL PA Napoli la seguente nota e restiamo in attesa di ulteriori comunicazioni che, puntualmente, gireremo all'attenzione degli iscritti e dei lavoratori"

Prot. N. PC/2012- Napoli, 20 luglio ’12
COMUNICATO URGENTE
OGGETTO: RITENUTA DEL 2,5% SULL’80% DELLA RETRIBUZIONE PREVISTA DALL’ART. 37 DEL D.P.R. N. 1092 DEL 1973 – T.F.R./TFS.
Con la presente, si comunica che la Segreteria Nazionale della UIL PA , nel mese di febbraio del c.a., ha invitato tutti i lavoratori a presentare una formale diffida all’Amministrazione di appartenenza per la cessazione della ritenuta del 2,5% sull’80% della retribuzione, in quanto considerata illegittima.
A seguito dei numerosissimi atti di diffida il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha risposto che la disposizione citata dall’art. 12, comma 10, del d.l. 78/2010 non avrebbe modificato la natura giuridica dell’indennità di buonuscita, ma si sarebbe limitata a disciplinare diversamente il computo delle quote relative alle annualità successive al 2010.
La UIL PA, come già riferito a tutti i lavoratori in data 13 Marzo 2012, per effetto del transito dal sistema pubblicistico della indennità di buonuscita a quello privatistico del TFR, al fine di parificare il trattamento dei dipendenti pubblici con quelli privati - nei cui confronti non è prevista alcuna ritenuta quale corrispettivo dell’accantonamento del TFR - ha comunicato che in caso di risposta negativa delle amministrazioni avrebbe promosso “cause pilota in tutto il territorio nazionale”.
La UIL PA ha quindi attivato una decina di ricorsi facendosi carico completamente delle spese relative (legali e processuali) nella ipotesi di soccombenza.
Si resta, quindi, in attesa di conoscere l’esito dei ricorsi pilota che mirano a far dichiarare dal giudice ordinario e/o dalla Corte Costituzionale in via incidentale, l’illegittimità della interpretazione dell’art. 12, co. 10, del D.L. 78/2010, prima di avviare in forma generalizzata i ricorsi davanti ai giudici ordinari territorialmente competenti.
SI RASSICURANO TUTTI GLI ISCRITTI CHE IL RICORSO DE QUO SARA’ COMPLETAMENTE
GRATUITO.
Il Segretario Generale
Paolo Cesarano

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