martedì 18 febbraio 2014

IL RIORDINO (a richiesta)

Gianpla, è una fase da fermo biologico. Cerco di fare in modo che si ripopolino i neuroni sindacali, ogni tanto li perdo; una mano è fornita dalla totale (di tutti!), mancanza di idee in linea con la base.
In tal senso si tenga presente che mi ritengo, anzi, sono parte della base (i neuroni del lavoratore sono all'erta ed incazzati), ed avverto una sensazione di inerzia inconcludente che pervade, nelle varie legittime posizioni, le tante rappresentanze dei lavoratori.
Il riordino è uno di quei temi che inertizzano la mente, non tanto per il tentativo di riorganizzare al risparmio, so bene che si potrebbero contenere i costi anche nel Corpo e, da cittadino, potrei esserne contento, da addetto ai lavori colgo tante incongruenze ed elencarle sarebbe tedioso e snervante.
Anche per la UIL VVF Nazionale ho riassunto il pensiero richiestomi ed ho inviato una piccola riflessione sul fatto che qualsiasi piano aziendale preveda che ai sacrifici segua un effettivo rilancio che comprenda migliore organizzazione e maggiori retribuzioni. Per i Vigili del fuoco invece e come al solito, solo sacrifici.
Il neurone sindacale, dopo un primo fugace abbattimento, si abbandona ad un sonno ristoratore che lo porta a sognare una situazione di omogeneità delle proposte sindacali in linea con le richieste della maggioranza dei lavoratori. In realtà per molti una visione del genere sarebbe da incubo.
Eppure in altri contesti, quando si tratta di affrontare tematiche di impatto generale, si riuniscono tranquillamente in maniera assai compatta, per poi assumere le singole posizioni sulle questioni più variegate.
Da noi no! Abbiamo tutti notato che, sulla questione, le OO.SS. sono state convocate singolarmente; questo piccolo particolare la dice lunga su quale sia il problema principale dei Vigili del fuoco.
Non sono impazzito, è sempre quel cavolo di neurone sindacale che tenta di riconquistare lucidità. Il problema non è il Sindacato, sono i Sindacati. Tutti, anche chi si erge a neo paladino tutelatutto.
Forse sarebbe ora di ridare la parola ai lavoratori, ognuno faccia e mantenga le proprie scelte di sigla, ma esprima la propria volontà su alcuni semplici quesiti che ci ossessionano da circa vent'anni.
Che dici, vogliamo tentare di formulare un breve questionario?
Io ci provo, se vuoi-volete, fornire suggerimenti commentate il post e vediamo dove si va a finire.
Ovviamente dovrà essere trasparente, generalità ed appartenenza sindacale, se no a che serve.
Mi raccomando non chiamiamolo referendum.

        

4 commenti:

  1. Ci sarebbe tanto da discutere e proporre, ma ormai il dialogo nei luoghi di lavoro è assente, le assemblee fatte negli anni passati sono rare se non del tutto inesistenti. Il lavoratore della sede decentrata è lasciato solo in ogni senso. La frammentazione politico/sindacale è deleteria per tutta la nostra categoria, non si coglie l'opportunità di unirsi nelle lotte sindacali, così come hanno fatto i sindacati di polizia, che hanno emanato un comunicato congiunto contro i tagli indiscriminati ( http://www.sap-nazionale.org/Public/Docs/2014/congiunto200214.pdf ). Invece i sindacati dei Pompieri hanno emanato varie note, chi è in accordo con prefetti e dirigenti, chi è contro, chi scrive una cosa poi la cancella per scriverne un'altra e chi non scrive proprio niente, come spesso ha fatto in questi anni.
    Dialogano tra loro, ma se si vuole cambiare il modo in cui fare soccorso, bisognerebbe chiedere a chi lo fa??? Dovrebbe essere così, invece chi propone queste cose? Chi non fa soccorso o chi non sale su un APS da decenni. Parlano di soccorso acquatico, di NBCR, di SAF, di sommozzatori, di elicotteristi, di usar, di tas, di cinofili senza interpellare gli addetti ai lavori. Il personale del nostro comando, che espleta numerosi interventi che contemplano adempimenti di PG, non ha una squadra di PG, non ha strumenti per operare ed espletare adeguatamente la propria mansione. Nel comando dove il personale operativo lotta contro la maledizione della terra dei fuochi, non si è ancora avuta alcuna informazione sulla norma speciale introdotta con decreto (approvato in via definitiva) che introduce il nuovo reato di incendio rifiuti. Vai a leggere nella riforma e non ci si preoccupa della polizia giudiziaria? Corsi NIA espletati da dirigenti, che non trovi sugli interventi ordinari, ma forse su interventi di notevolissimo rilievo, vedi "città della scienza". E le centinaia di chiamate di soccorso per incendio auto, incendio rifiuti, incendio abitazioni, incendio capannoni, dissenti statici, fughe gas, ecc.? Per questi interventi dove c'è bisogno di espletare quanto stabilito da procedure e regolamenti, chi viene formato? Chi fa i rilievi fotografici? Chi fa i sequestri e le informative? Chi fa i campionamenti? I corsi NIA non dovrebbero essere fatti da personale CS e VP in primis? Mah? Ci vorrebbe più dialogo tra pompieri e sindacalisti e soprattutto tra personale VP/CS/CR e dirigenti, per conoscere meglio i nostri mondi. Tutto ciò credo sia possibile. Qualche giorno fa, in una pagina facebook c'è stato un dialogo molto costruttivo con un dirigente del corpo che ha "parlato" con alcuni di noi, piccoli omini che fanno soccorso, ha ascoltato le nostre proposte ed ha esternato il suo pensiero. Mi ha fatto molto piacere avere questo dialogo, se tutti i dirigenti ascoltassero i pompieri e chiedessero come portiamo avanti il soccorso "front office" come lo hanno chiamato nel riordino, forse le cose andrebbero meglio. Ciao Carmine. Grazie "dell'ascolto"
    Lucio

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  2. Condivido appieno, sei riuscito a fare un ottimo sunto. Non so se questo cambiamento un giorno potremo vederlo, so solo che siamo abbandonati e bistrattati.
    Siamo compartecipi di un epoca di crisi, non solo economica.
    Meno male che ogni tanto però si può leggere qualcosa di buono ed anche scrivere.
    Gianluca

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  3. Carissimi, solo 2 commenti ; so bene che il popolo che legge il blog è composto da pochi amici però pensavo che il tema fosse di sicuro impatto ed invitasse alla riflessione. Questo dovrebbe far pensare anche voi. Comunque farò in modo di "costruire" qualcosa e veicolarlo ai lavoratori tramite i colleghi, sono curioso di verificare cosa nascerà dal confronto. Il difficile sarà strutturare le domande, bisognerebbe articolarle per rendere bene il vero succo di ogni proposta. Chiedere semplicisticamente:
    Oppure:
    Comporterebbe il rischio di avere risposte soltanto istintive e basate sulle tante chiacchiere che in questi decenni ci siamo sorbiti.
    Grazie per la partecipazione. Carmine.

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  4. Caro Carmine, anche quando nei primi anni duemila si discuteva del riordino, spesso ero in segreteria e mi veniva spiegato il testo legislativo, di cui ne apprezzavo i cambiamenti.Poi scendevi in piazzetta e il solito chiacchiericcio, fatto sta che in tanti se ne sono accorti solo quando sono arrivati i concorsi del 60 e 40 per cento. E tutti a ricorrere ai ripari, chi leggeva sapeva cosa sarebbe arrivato in futuro, chi ascoltava la piazzetta pensava alle manette e le pistole, quasi dovesse prepararsi ad un carnevale.
    Oggi con rete, blog, social, ancora si sente dire: "l'ha detto yzx o fth , insomma ancora non si legge e ancora non ci si informa si aspetta il rappresentante sindacale di turno che ti imbocca la notizia. Chissà quanto vedremo girare questa Ferrari ad alti livelli!!

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